Autori calabresi crescono
Il Progetto Talent ha decretato i migliori Autori nazionali, e nelle due cinquine dei Senior e Junior ci sono due Autori calabresi!
Si tratta di Pasqualino Caparello del Circolo Fotografico Lametino, e Paolo Troilo del Gruppo Fotoamatori Crotone Bfi.
A questi due Autori si aggiunge un altro Autore tra quelli segnalati, Marco Scarpino del Circolo Fotografico Lametino.
Complimenti vivissimi a tutti gli Autori, e ai Presidenti dei rispettivi Circoli, per aver saputo valorizzare questi talenti! Mi auguro che questi risultati possano essere di sprone anche per i Presidenti degli altri Circoli, nel segnalare nuovi Autori.
Riporto di seguito il verbale della Commissione:
” La Commissione di selezione, composta da: Roberto Rossi, Cristina Paglionico, Massimo Agus, Fabio Del Ghianda e Antonio Presta , ha esaminato le opere pervenute da 65 autori (di cui 17 appartenenti alla sezione GIOVANI e 48 appartenenti alla sezione SENIOR) ed ha così deciso:
SEZIONE GIOVANI
MIGLIORI AUTORI
LINDA BONZAGNI del CIRCOLO PETRONIANO DELLE ARTI AVIS BFI di Bologna
PAOLO TROILO del GRUPPO FOTOAMATORI CROTONE BFI di Crotone
GRETA MUNEROTTO dell’ASSOCIAZIONE CULTURALE EZZELINO FOTOCLUB BFI di Romano d’Ezzelino (Vi)
SARA BERTEI del FOTOCLUB NOVE di Livorno
SIMONA SABADINI del circolo OLTRE LO SGUARDO – ERBUSCO di Erbusco (Bs)
A questi autori sarà dedicato un articolo sulla rivista Fotoit. Una selezione delle loro opere sarà inoltre
esposta in occasione del 68° Congresso Nazionale FIAF a Merano. Gli autori saranno inoltre esposti presso il
CIFA di Bibbiena in occasione della Biennale dei Giovani Autori che si terrà nel 2016.
AUTORI SEGNALATI
NADIA GUIDOTTI del CLUB FOTOGRAFICO AVIS BIBBIENA EFI di Bibbiena (Ar)
FRANCESCO BARSACCHI del circolo FBN CECINA BFI di Cecina (Li)
SILVIA ZANASI del circolo FOTOAMATORI SAN VINCENZO BFI di San Vincenzo (Li)
MARCO SCARPINO del CIRCOLO FOTOGRAFICO LAMETINO di Lamezia Terme (Cz)
Agli autori verrà comunicato il percorso di visibilità e crescita a loro dedicato.
SEZIONE SENIOR
MIGLIORI AUTORI
RENZA GROSSI del GRUPPO FOTOGRAFICO GRANDANGOLO BFI di Carpi (Mo)
MASSIMO TABELLA del CLUB FOTOGRAFICO AVIS BIBBIENA EFI di Bibbiena (Ar)
LORENZO LESSI del circolo FBN CECINA BFI di Cecina (LI)
ANDREA BONAVITA del circolo TANK SVILUPPO IMMAGINE BFI di Forlì (Fc)
PASQUALINO CAPARELLO del CIRCOLO FOTOGRAFICO LAMETINO di Lamezia Terme (Cz)
A questi autori sarà dedicato un articolo sulla rivista Fotoit. Una selezione delle loro opere sarà inoltre
esposta in occasione del 68° Congresso Nazionale FIAF a Merano.
AUTORI SEGNALATI
ALBERTO ANDREINI del CIRCOLO FOTOGRAFICO MILANESE EFI di Milano
ALFIO BOTTINO del GRUPPO FOTOGRAFICO LE GRU BFI di Viagrande (Ct)
FEDERICO BIAGIOLI del CIRCOLO FOTOGRAFICO AVIS M. GIACOMELLI di Osimo (An)
MARIANGELA TRIPIEDI del GRUPPO FOTOGRAFICO MAGAZZINO 120 di Viterbo
Agli autori verrà comunicato il percorso di visibilità e crescita a loro dedicato.
Paolo Troilo
Nasce a Crotone nel 1992, inizia a fotografare a pellicola all’età di 11 anni con una vecchia Yashica fx-3 super e un 50mm, passione che gli è stata trasmessa dal padre, anche lui vecchio fotoamatore socio Fiaf da ormai più di 40 anni. Dal padre ha sempre ricevuto una critica abbastanza severa con il fine di migliorare l’occhio fotografico e l’approccio ai soggetti, questo insegnamento lo ha portato a prediligere una visione fotografica molto “classica” che cerca di dare ad ogni foto un messaggio o un sentimento interpretato unicamente da soggetti umani. Il suo autore preferito è il grande maestro Gianni Berengo Gardin del quale condivide in pieno il pensiero e lo stile fotografico. Dopo anni di pausa in età liceale, ha ripreso a fotografare da quando si è trasferito a La Spezia per proseguire gli studi universitari in ingegneria nautica, grazie allo splendore del territorio e della cultura di tutti i paesi circostanti ha ritrovato la grinta di catturare istantanee. Preferisce fotografare in bianco e nero, data anche una breve esperienza in passato di sviluppo e stampa in camera oscura. Della post-produzione cerca di usare solo il basilare sviluppo in lightroom dei file raw. Inizialmente si dedica alla street photography, poi pian piano inizia a maturare nuove idee e a studiare per la redazione di un portfolio fotografico.
Descrizione
Il primo portfolio realizzato è quello proposto come “progetto ballerina” al quale sta ancora lavorando, l’idea nasce dalla voglia di portare la fotografia di danza al di fuori del classico balletto e teatro, animando così con l’eleganza della danza luoghi comuni o abbandonati che offrano una particolare geometria e contorno al soggetto, in questo è presente una lunga ricerca dei luoghi, della luce e composizione.
Pasqualino Caparello
E’ nato a Catanzaro nel giugno del 1977. Dopo anni trascorsi prima a Roma e dopo ad Urbino per motivi di studio, attualmente vive e lavora a Lamezia Terme. Autodidatta, ha iniziato a fotografare tardi, esattamente l’anno prima di entrare a far parte del Circolo Fotografico Lametino avvenuto nel 2013, del quale attualmente è socio. Socio F.I.A.F. dal 2014 espone una propria personale a tema musicale col titolo “Sudore con sudore. Scatti di un fan tra i fan.” in diversi luoghi regionali tra i quali quella più importante al Teatro Auditorium Unical di Cosenza (CAMS) durante la stagione musicale del 2014 con artisti del calibro di Brunori SAS, Massimo Volume, Le Luci della Centrale Elettrica. Tra le band importanti internazionali che ha fotografato, per questo suo progetto che attualmente porta avanti e che è in continua evoluzione, ci sono i Pearl Jam, Nick Cave, Sigur Ros, Mogwai, Pere Ubu, Pj Harvey, Mum, Shellac, Blonde Red Head, Mark Lanegan, Low, Patti Smith e tanti altri. Per le sue foto usa lo pseudonimo di LeCap.
Descrizione
La fotografia è stata una sorta di distrazione dalla realtà nella quale era ed è proiettato.. Quindi per lui è diventata una vera e propria terapia.. Un modo per allontanarsi da tutto ciò che riguarda il suo privato, perdersi ore e ore, sia materialmente che mentalmente.. Una sorta di meditazione con se stesso.. Ed è sempre più convinto che ognuno di noi proietta nelle cose che fa i propri stati d’animo.. Per cui ora come ora non può starne senza.. È diventata una parte di se.. E come tutte le cose che riguardano la “persona” di un essere umano possono essere belle o brutte, possono piacere o no.. Ma fin quando si raggiunge con l’umiltà un proprio equilibrio, sofferto che sia, tutto ciò ha davvero “senso”! Ha iniziato così quindi, stando ore e ore su una spiaggia a osservare il mare tanto amato dal fratello o nei luoghi dove è stato per una vita intera suo padre, respirando la loro aria e immedesimandosi con loro ora che non ci sono più.. Le sue fotografie quindi nascono da queste basi, e la strada e gli incontri casuali sono il suo scenario prediletto.
Marco Scarpino
si approccia alla fotografia come autodidatta, affidandosi a passione e istinto. Rivolge lo sguardo alla sua terra, la Calabria, cercando di coglierne l’essenza sotto ogni punto di vista. Il biennio 2014-2015 è un anno rigoglioso, durante il quale ottiene qualche successo. Vince il primo premio nei seguenti contest fotografici:
il concorso fotografico indetto dall’Agenzia spaziale italiana ASI;
il concorso fotografico indetto da RED NOTES Paliano Jazz Festival (FR);
il concorso fotografico indetto dall’Associazione Parchi Nazionali e Regionali APGI (Federazione Italiana Parchi e Riserve Naturali) in seguito al quale espone una sua foto a Manhattan presso il Palazzo delle Nazioni Unite.
Sue diverse foto sono state pubblicate su Photo Vogue Italia.
L’autore continua a documentarsi sulla produzione fotografica dei padri fondatori della fotografia a colori e tutto ciò che è venuto a seguire.
Descrizione
Nella selvaggia corsa all’industrializzazione, la vegetazione che doveva soccombere è, invece, riemersa. La natura riacquista terreno: niente può domare le sue chiome verde acido, neppure la forza umana. La raccolta non è una denuncia, ma una presa di coscienza della forza selvatica della terra di Calabria, terra che respinge indifferente i soprusi, li evidenzia, trasformandoli nell’ emblematica esigenza di ripartire dal principio. Primario.