Nato a Tokyo nel 1965, Hiroharu Matsumoto non si definisce un fotografo professionista. Inizia a fotografare nel 2015 e quando si avvicina ad una macchina fotografica opta per una fotografia di strada minimalista in cui luce ed ombre si fondono in una attraente composizione. La sua occupazione principale prevede la gestione e la pianificazione di progetti per lo sviluppo immobiliare in Giappone, lavoro che lo porta a realizzare opere sul tema della vita urbana a Tokyo. In “Quiet Tokyo“ ricerca il lato drammatico e solitario, difficile da cogliere, in una delle più grandi aree metropolitane del mondo. “La solitudine è un sentimento intrinseco per la gente di questa città.”: ricorda. I cittadini di Tokyo, infatti, hanno una solitudine profonda nascosta dal loro rigore e dal ritmo frenetico a cui sono costretti. Gli scatti di Hiroharu Matsumoto ci sorprendono per l’attimo di pace che raffigurano. Minimalismo, giochi di luci ed ombre, contrasti e figure geometriche che racchiudono i soggetti in una sorta di prigione in bianco e nero, di grande impatto visivo. Lo spazio artificiale dell’architettura delle strade di Tokyo, freddo e simmetrico, si attenua con la comparsa improvvisa della figura umana; quasi un dono per la vista. La composizione semplice negli scatti di Hiroharu fa dimenticare il sapiente e paziente lavoro di attesa tra attimo giusto e luce perfetta. Hiroharu Matsumoto, invece del solito trambusto che ci si aspetta dalla metropoli pulsante del Giappone, cattura individui solitari su sfondi drammatici, raffigurando l’istinto di isolarsi che spesso si può provare nei luoghi affollati e vibranti.
Rendendo queste immagini estranianti ed affascinanti, restituisce così alla città più grande del mondo un aspetto inconsueto e silenzioso (Mariana Battista).
© Hiroharu Matsumoto
Qui ?? trovi tutti i suoi lavori:
https://www.hiroharumatsumoto.com/
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