Mostre

20 dicembre  2012
ore 19.30
opening
Paolo Gotti
VISIONS
ACF Trading
via Santo Stefano  7/B, Bologna
20 dicembre 2012 – 31  gennaio 2013
Inaugura il 20 dicembre 2012 negli spazi dello showroom ACF Trading la  mostra Visions del fotografo bolognese Paolo Gotti: la visione astratta,  pittorica, di paesaggi che sembrano tutt’altro che “reali” avvicina lo scatto  fotografico ad una rivelazione quasi metafisica, o ad un miraggio.
Cacciatore di immagini, per trovare in paesaggi incontaminati o urbani la  cassa di risonanza di emozioni universali. È questo che Paolo Gotti fa a partire  dagli anni Settanta a tutte le latitudini: attento interprete di forme e colori  e maestro della composizione di equilibri e simmetrie di una fotografia di  viaggio pensata e studiata meticolosamente, così come richiede la sua formazione  di architetto.
Come istantanee realizzate fuori dal tempo e dallo spazio, le “visioni” di Gotti rivelano un’intensità e un’empatia emotiva paragonabili a quelle di un pittore iperrealista, come lo aveva definito un naturalista dalla spiccata sensibilità artistica come Giorgio Celli, secondo cui “la realtà troppo reale, per uno strano circuito paradossale, sconfina nell’irreale e il fotografo è un artefice di miraggi”.
Le macchie di colore sfumate come in un acquerello, l’esaltazione dei  cromatismi di mari che cambiano colore con il passaggio veloce delle nuvole, il  taglio prospettico dei cieli,  l’anatomia di deserti e altipiani rocciosi  sottolineano la valenza pittorica e astratta degli elementi. Acqua, terra, aria  e fuoco saranno i quattro elementi protagonisti dei suoi calendari fotografici  dal 2004 al 2008. È la poesia nella Natura, che Paolo Gotti immortala nelle sue  corrispondenze estetiche, attraverso una sorta di metrica visiva che scandisce  il ritmo dell’immagine.
Il monumentale repertorio fotografico di Gotti, che conta oltre 10.000  fotografie scattate in ogni parte del mondo, dalla Colombia al Madagascar,  dall’India ad Haiti passando, solo per citare alcuni paesi, per Yemen, Islanda,  Bolivia, Australia e Cina, contempla anche realtà urbane – e pertanto umane – che attraverso il suo obbiettivo si fanno a loro volta paesaggio.
Questa particolare visione del mondo si posa su un delicato equilibrio tra  assenza e presenza dell’artista. Una vocazione da “etnologo”, come amava dire  Giorgio Celli, diametralmente opposta a quella dell’esploratore che colleziona  reperti: il fotografo restituisce al mondo le immagini dei cinque continenti,  senza portare via nulla da essi.
In occasione della mostra, oltre ai pannelli fotografici di grandi e medie  dimensioni, verranno presentati i tre calendari tematici 2013 Visions, Vita nei  porti, Chioschi e ambulanti.
Paolo Gotti nasce a Bologna e si laurea in architettura a Firenze,  dove frequenta il Centro di studi tecnico cinematografici conseguendo nel 1971  un attestato di idoneità alla professione di fotografo. Nel 1974 sceglie  l’Africa come meta del suo primo vero viaggio, quello in cui, come dice  l’artista, “si sa quando si parte ma non si sa quando si torna”. Con la sua  vecchia Land Rover attraversa il Sahara fino al Golfo di Guinea in Costa  d’Avorio per poi fare ritorno in Italia dopo quasi 5 mesi a bordo di un cargo  merci. In seguito a questa avventura che lo segna profondamente, intraprende a  tempo pieno l’attività di architetto, grafico e fotografo. Dopo varie esperienze  nel campo della pubblicità, e una maturata esperienza nello Still life, si  dedica sempre più al reportage. Gira il mondo con la sua Nikon per immortalare  persone, paesaggi e situazioni che archivia accuratamente in un gigantesco  atlante visivo, da cui nascono i calendari tematici che realizza da circa  vent’anni. L’obiettivo della sua macchina fotografica è in oltre 70 paesi tra  cui Niger, Cina, Haiti, Brasile, Messico-Guatemala, Nepal, Ceylon-Maldive,  Indonesia, USA, Canada, Thailandia, Caraibi, Malesia, Miami, Yemen, Venezuela,  Filippine, Cuba, India, Cile, Bolivia, Islanda, Australia, Colombia.

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