Mostre

Bologna, 5 dicembre 2012

 
La galleria Maurizio Nobile in concomitanza con ARTE FIERA propone la mostra Ombre Caravaggesche, presentando una selezione di sculture di Ettore Greco e di fotografie di Ronald Martinez. I due artisti contemporanei si misurano e traggono ispirazione dai grandi maestri del passato ed in particolare dalle suggestioni della pittura caravaggesca e dal suo uso caratteristico della luce.
 
 
INFORMAZIONI PRATICHE:
 

RONALD MARTINEZ – ETTORE GRECO

OMBRE CARAVAGGESCHE

Foto e scultura

INAUGURAZIONE mercoledì 23 GENNAIO 2013   alle 18.00

APERTURA STRAORDINARIA PER LANOTTE BIANCA sabato  26 GENNAIO 2013
MOSTRA DAL 24   GENNAIO AL 09 FEBBRAIO 2013ORARI:
martedì – sabato 11.00-19.00
DOVE:
GALLERIA MAURIZIO NOBILE
VIA SANTO STEFANO 19/A BOLOGNA
 
PER INFORMAZIONI:
Tel.: +39 051238363
www.maurizionobile.com
@: bologna@maurizionobile.com
 
      
Ettore Greco è nato a Padova nel 1969 e si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Venezia nel 1992. Nel 1994 ha aperto un suo atelier e due anni più tardi ha tenuto la prima mostra personale. Dal marzo del 2011 un suo “San Sebastiano” è in permanenza al Vittoriale degli Italiani, la casa-museo di Gabriele d’Annunzio a Gardone Riviera (Bs) e dal Giugno dello stesso anno Ettore Greco è presente alla 54° Biennale di Venezia. Collabora in maniera permanente con l’Espace Pierre Cardin di Parigi dove nell’autunno del 2013 è attesa una sua personale.
Le sue sculture sono state esposte in molte città, tra cui Milano, Torino, Firenze, Berlino, Parigi, New York. Vive e lavora a Padova.
Durante Arte Fiera 2013 l’artista presenterà una selezione di opere ispirate agli antichi maestri della pittura del Seicento giocata sulla suggestione di luci e ombre che si traduce in sculture tormentate e di grande suggestione. Le sue opere sono infatti l’espressione di un sentire viscerale e profondo che si materializza nella creta, nel bronzo e nel gesso e che seppur stilisticamente elegge l’arte di Rodin come proprio riferimento, da esso se ne distacca per creare qualcosa di nuovo.
La ricerca è incentrata sul corpo e sul volto e le sculture vogliono esprimere una delle più antiche vocazioni dell’arte, quella di rappresentare e suscitare al contempo le emozioni.
 
Ronald Martinez nato a Annecy (Francia) nel 1978 è un fotografo indipendente e autodidatta. Martinez scopre la passione per la fotografia all’età di 18 anni e nel 2000 si iscrive all’école supérieure de photographie de Paris.
Ingaggiato dal quotidiano Le Midi Libre di Languedoc-Roussillon comincia la sua attività professionale. Trasferitosi a Parigi nel 2001 fa una breve esperienza nell’ambito della moda per poi dedicarsi al teatro, passione che lo spingerà nel 2003 a trasferirsi dapprima a New York e poi a Broadway per seguire la scuola di Sondra Lee. Dal  2005, anno del suo rientro a Parigi, alterna esposizioni di fotografie a collaborazioni con il mondo del cinema, dove lavora non solo come attore ma anche come fotografo. Dal 2011 lavora su un nuovo progetto di fotografie a colori dedicate ai nudi artistici in omaggio alla pittura italiana dei maestri del XVII secolo. Risultato di questo percorso artistico è stata una prima mostra realizzata nel 2012 a Parigi presso la Galleria Maurizio Nobile Nu Divin: Hommage à la peinture Italienne  dedicata al nudo femminile.
L’esposizione prevista in concomitanza con Arte Fiera 2013 è stata preparata nella città di Bologna dove l’artista si è trasferito nell’autunno 2012 per poter studiare meglio la pittura italiana, potendo utilizzare come atelier gli spazi del loft della galleria Maurizio Nobile. Per questa mostra la sua ricerca ha inglobato non solo il corpo femminile ma anche quello maschile.
Le fotografie di Martinez raggiungono un risultato estetico straordinario in cui la nudità del corpo si può accarezzare con gli occhi attraverso le tenui ombre che vaporose trascolorano in delicati rosati e per le sgranature pittoriche che rendono porosa la pelle e desiderabilmente morbide le forme. Evocative di un silente e sottile piacere di nudità, immerse in un caldo silenzio, simili immagini celebrano con amorevole delicatezza il fascino creatore del corpo.
 
 

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