Mostre

UN MONDO DI DONNE Mostra fotografica di GIGI MONTALI

Dal 5 Marzo al 26 Marzo 2022

UN MONDO DI DONNE

Mostra fotografica di

GIGI MONTALI

Dal 5 Marzo al 26 Marzo 2022

(inaugurazione 5 marzo, ore 11,00)

 

Municipio di Gattatico

Piazza Cervi, 34 – Praticello RE

Dal lunedì – martedì – mercoledì – venerdì – sabato:  8,00-13,30

Giovedì 8,00-13,30   14,30 – 17,30

Domenica chiuso

Il comune di Gattatico in occasione della festa della donna 2022 organizza la mostra fotografica del fotografo Parmigiano Gigi Montali, al primo piano della sede municipale di praticello del comune di Gattatico, saranno esposte 40 immagini di donne, riprese dal fotografo nei suoi viaggi e nella sua terra.

Gigi Montali, viaggiatore curioso e infaticabile, percorre il mondo da cacciatore di immagini e incontra forme, figure, volti e segnali multiformi.

Con lo stile descrittivo della fotografia documentaria, punta il suo obiettivo su brani sociali e culturali di vita vissuta in cui le donne sono protagoniste assolute, e apre il nostro sguardo su scatti di quotidianità incontrati in diversi luoghi del Pianeta.

Il fotografo, in premessa a questo lavoro, considera che il paese delle donne sia il mondo tutto e che il mondo possa essere descritto attraverso le donne perché, come cristalli, esse hanno luci, strutture e sfaccettature molteplici.

Montali è alla ricerca di quello che Henri Cartier-Bresson ha teorizzato come il “momento decisivo” cioè il momento in cui la scrittura fotografica e il significato umano si incontrano e si completano su di una linea di prossimità tra realtà e simbolo per scatenare una comunicazione poetica. Si tratta di ritratti e reportage che indagano volti e contesti  antropologici e sociali dei soggetti ripresi, in cui lo stretto rapporto tra visualità e scrittura  fa scaturire un corto circuito magnetico.

Catturare il vero dal vivo e senza mettere i soggetti in posa sembra da principio essere il motore di questa ricerca, ma ciò non basta: quel che Montali fotografa non è da ridursi a un resoconto del reale – vale a dire al visto e preso – bensì a un tentativo di parlare di realtà per andare più vicino al mistero della vita. Ciò che interessa a Montali è quel tipo di ritratto fotografico che Leonardo Sciascia ha definito “ritratto come entelechiacioè un’identità di verità esteriori e interiori e di energie che contengono in potenza passato e futuro.

Concentrando la sua attenzione su figure femminili, l’autore guarda a ognuna di loro come a una scheggia di un mondo universale, arcano e irripetibile. Egli le immortala senza retorica e con garbata eleganza per toglierle dalla cruda realtà feriale e immetterle in atmosfere festose e sacrali. Gesti quotidiani che diventano solenni e rituali, sguardi iconici che comunicano mistero e passione, corpi che trasmettono vita attraverso il movimento. Pur lontano dai moduli tradizionali della pittura e della posa, l’obiettivo del fotografo con grande efficacia linguistica e sentimentale, trasforma queste donne in “personaggi” fissati al centro di una loro microstoria. Ognuna di esse diventa speciale perché l’autore ha trovato per ciascuna soluzioni espressive singolari: fissate da luci preziose nel ritmo dello scorrere dei loro tempi e negli spazi delle loro semplici vite individuali. Ne deriva la dimensione popolare, quanto “democratica” della fotografia per cui tutti i soggetti sono degni. È merito dell’autore l’avere trasformato queste donne in protagoniste sicure e consapevoli, padrone delle loro trame narrative e dei propri vissuti e di avere prolungato oltre l’attimo dello scatto le loro potenti e attive presenze.

Le donne di questo capitolo non sono folklore, esse diventano, grazie alla fotografia di Gigi Montali, esistenze speciali che ci consegnano il senso della vita quale tramite per la bellezza. Le donne immortalate da Montali sono esseri complementari alla vita e alla natura e indispensabili… creature del mondo.

Eles Iotti

Biografia Gigi Montali

Fotografo freelance, Gigi Montali si dedica da oltre trent’anni al reportage e al paesaggio, senza disdegnare la ritrattistica. Fondatore del gruppo fotografico Color’s Light Colorno, con il quale organizza dal 2010 il festival di fotografia Colorno Photo Life. Montali è parmigiano di nascita e gli piace definirsi cittadino del mondo.

Viaggia in lungo e in largo con sua moglie Lucy in aree problematiche del mondo e, contemporaneamente, allena il suo sguardo a paesaggi maestosi e incontaminati, dove l’uomo non è che una particella di polvere nella vita che scorre.

Oltre alla magia delle luci, dei tramonti e dei paesaggi, immortalati con tecnica impeccabile e con la pazienza di uno sguardo lento e mai frenetico, nei viaggi che hanno riempito una gran parte della sua carriera di fotografo, Montali ha imparato a guardare da vicino il mondo e gli esseri umani che lo abitano, osservandolo per raccogliere i segnali che parlano di tutti gli esseri viventi e delle loro culture.

Da inguaribile ottimista qual è, Gigi Montali sa catturare i valori che costruiscono le comunità, i gesti e le storie che caratterizzano la vita dell’uomo, individua empaticamente le similitudini molto più che le differenze; ciò rende il suo soggetto d’elezione – l’essere umano nelle sue varie attività quotidiane – se non un eroe, un assoluto protagonista.

Questo afflato proveniente dai suoi simili, Gigi Montali lo trasmette in immagini chiare, intrinsecamente narrative, pur distanziandosi sia dal classico reportage, sia dalla fotografia di viaggio. Montali, infatti, è un fotografo innamorato dell’umanità, della semplicità dello stare al mondo nonostante le situazioni durissime che registra nei suoi scatti: negli anni racconta gli antieroi di ogni giorno e di ogni latitudine della Terra, dal Mali alla Pianura Padana, dalle miniere di carbone ai caseifici del parmense.

Resistendo alla tentazione del pietismo e della drammaticità – che pure alcune situazioni indurrebbero a registrare – per trent’anni Montali documenta la verità senza indugiare in patetismo, anzi esaltando la semplicità come strumento di sopravvivenza. Tanto nelle fotografie di Paesi lontani (che non sono percepiti né come lontani, né tantomeno come “esotici”), quanto nei progetti sull’Emilia e sulle terre del Po, Montali si rivela un fotografo di viaggio interessato alle tradizioni, consapevole che il viaggio della vita richiede uno sguardo sincero e un animo puro.

Fra le principali esposizioni, ricordiamo: The hand that sabes, Galleria delle Esposizioni di Palazzo Principi a Correggio (Reggio Emilia, 2013); Verdi tra le nebbie, Piano Nobile della Reggia di Colorno (Parma, 2014); Un mondo di Donne, Sala delle Colonne presso l’Università degli studi di Parma (2017); Po, lungo il fiume, Galleria delle Esposizioni di Palazzo Principi, a Correggio (Reggio Emilia, 2016) e Tracce di Blues, Sala Espositiva Incontro di Casalgrande (Reggio Emila, 2019). Ha pubblicato una serie di libri fotografici, fra questi: Alla ricerca di Parma (Tecnografica x AIRC, 2009), Po Lungo il fiume (Sometti, 2015) e Tracce di Blues (Artigrafiche Parma 2017).

www.gigimontali.it

 

info: TEL.: 0522 477939, FAX: 0522 678794, mail: angela.lesti@comune.gattatico.re.it

gigi@gigimontali.itwww.gigimontali.it

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