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34^ edizione di “Immagini sotto le stelle” – Salsomaggiore Terme PR

1° Memorial IVANO BOLONDI

IMMAGINI SOTTO LE STELLE

un sogno lungo trentaquattro anni

Con i suoi 34 anni di ininterrotta attività, “Immagini sotto le Stelle” è l’evento più duraturo nel novero delle manifestazioni salsesi, e sicuramente una tra le più interessanti manifestazioni nazionali dedicate alla fotografia. E questo è uno dei grandi meriti del Circolo Fotografico Zoom, che della rassegna è il dinamico generatore.

Il traguardo snocciola con facilità e sicurezza numeri importati: 424 serate, più di 600 autori, oltre 50.000 persone che hanno seguito le serate con l’attivazione di una sorta di “turismo fotografico”. Il soggiorno nel periodo a cavaliere di luglio e agosto viene da molti scelto per avere la possibilità di partecipare ad appuntamenti unici nella proposta dei migliori fotografi italiani. Non solo, un vero e proprio festival delle immagini, in grado di selezionare lavori di fotografi esteri pluripremiati e di rilevante interesse.

Da 16 anni, “Immagini sotto le stelle” è divenuta anche sede di una delle tappe del “Circuito Nazionale Audiovisivi Fotografici Digitali”, cui partecipano autori da ogni parte d’Italia. Ai vincitori segnalati dalla giuria va il “Trofeo Città di Salsomaggiore”.

Gli auspici c’erano fin dall’esordio, con l’onore di essere tenuta a battesimo da un grande fotografo, insignito poi del titolo di “Maestro della Fotografia Italiana”: Ivano Bolondi, oggi a fianco di nomi come Gianni Berengo Gardin, Oliviero Toscani, Franco Fontana, Ferdinando Scianna.

Diversi i luoghi che l’hanno ospitata: dai primi passi nella raccolta area cortilizia della Scuola D’Annunzio, al suggestivo spazio aperto del Circolo Anziani, dallo storico parco della Piscina Leoni, al giardino dell’Hotel Centrale, fino ad arrivare alla piazzetta di Parco Corazza, e oggi il prestigioso Gazebo di Viale Romagnosi.

“Immagini sotto le stelle” è stata testimone del cambiamento del modo di fare e di intendere la fotografia, del cambio epocale che ha traslato il mondo delle immagini dall’analogico al digitale.

Cambiati i supporti e i metodi di proiezione, i “Diaporama” sono diventati “Audiovisivi fotografici digitali”; sparite diapositive e proiettori sequenziali necessari alle dissolvenze dei primi diaporama, l’oggi è nelle memorie elettroniche e nelle videoproiezioni.

Una sola cosa è rimasta inalterata: lo schermo. È ancora su quella superficie immacolata che si animano le immagini e si rinnova la magia dello scatto fotografico.

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