I Misteri di Trapani – mostra fotografica di Paola Morana
I Misteri di Trapani
La processione dei Misteri è una rappresentazione religiosa che si svolge a Trapani il Venerdì Santo da più di 400 anni (almeno dal 1612).
Viene considerata la più lunga manifestazione religiosa italiana: per ben 24 ore (dalle ore 14 del Venerdì Santo alle ore 14 circa del sabato successivo) i Massari trasportano senza sosta sulle loro spalle i Misteri, i venti gruppi scultorei in legno, tela e colla, costruiti dagli artigiani trapanesi tra il XVI ed il XVIII secolo.
I gruppi scultorei, che rappresentano scene della passione e della morte di Cristo, sono affidati alle venti Maestranze, i ceti lavorativi nei quali si rispecchia tutta la vita economica e sociale della città.
I Consoli delle Maestranze dedicano un anno intero all’organizzazione della processione nei minimi dettagli: le vistose decorazioni floreali, gli eleganti vestiti dei bambini, uomini e donne che seguono le processioni, le bande musicali provenienti da ogni angolo della Sicilia.
Sono giorni in cui si mescolano fede, tradizione e folklore, momenti in cui tutta la città si ritrova e partecipa alla lunga processione.
L’autrice
Nata il 26/11/1975 a Trapani, Paola Morana si trasferisce a Modena nel 2006, dove lavora come dietista presso il Servizio di Diabetologia dell’AUSL di Modena.
Dopo la laurea in Psicologia nel 2008, nel 2009 frequenta il corso di fotografia presso il circolo fotografico 4Ville e da allora unisce la sua passione per i viaggi con la fotografia.
Ma è soprattutto l’interesse per gli studi antropologici e storici che ispira la sua fotografia.
Il suo primo lavoro, “I Misteri di Trapani”, nasce dal legame con la sua terra e con l’espressione più esteriore e folkloristica della religione in Sicilia, ma che al contempo si coniuga con gli aspetti più interiori ed emotivi dei partecipanti.
Altro interesse riguarda l’archeologia industriale.
Attualmente si sta dedicando ad un lavoro di ricerca antropologica e visuale sul cibo dei migranti ghanesi che vivono a Modena.