IL MURO DI BERLINO E IL TUNNEL DELLA LIBERTA’

Il tunnel della libertà racconta una vicenda dimenticata ed emozionante, un’avventura straordinaria, quasi impossibile, che ha avuto per protagonisti due ragazzi italiani. Il 13 agosto 1961 a Berlino accadde l’incredibile. Per arrestare l’emorragia di tedeschi che fuggivano verso la zona sottoposta all’autorità delle potenze occidentali, il governo della DDR, con l’approvazione dell’Unione Sovietica, fece costruire una barriera che isolava Berlino Ovest. Il muro di Berlino, il filo spinato e i cavalli di Frisia vennero ben presto sostituiti da una barriera di cemento armato alta più di due metri e lunga circa 170 chilometri, avrebbe diviso in due la città fino al 1989. Per evitare i tentativi di fuga furono usati mille accorgimenti e le guardie di frontiera, i famigerati Vopos, non esitavano a sparare contro i fuggiaschi.
In quei giorni del 1961 nella capitale tedesca soggiornavano due studenti italiani, Gigi e Mimmo. Con l’incoscienza dei vent’anni, una totale determinazione, nonché dosi massicce di furbizia, fatica e fortuna, Mimmo e Gigi riuscirono a beffare uno dei più terribili apparati repressivi della storia. Il 14 settembre 1962, dopo lunghe settimane di lavoro o in condizioni di grande pericolo, superando imprevisti e difficoltà di ogni genere, una trentina di persone attraversarono i 123 metri del tunnel della libertà.
La mostra fotografica realizzata da Tarcisio Scappin, Socio del “Circolo Fotografico Isontino” di Gorizia, sarà inaugurata sabato 8 novembre 2014, alle ore 18:00, presso la Galleria “ArtOpaenSpace” di Via Diaz a Gorizia.
Rimarrà aperta fino a sabato 22 novembre 2014 con orario 10-12 / 17-19 (DOMENICA CHIUSO).