
Il 18 Ottobre alle ore 16.30 si inaugura Codice Visivo, un nuovo evento di fotografia sperimentale, nella deliziosa Galleria Sotto Sopra Art Studio nel cuore di Roma in zona San Giovanni.
Ideato e diretto dalla Curatrice Monica Bisin l’evento espositivo di terrà dal 18 al 25 ottobre 2025 e rientra nel Circuito della Roma Art Week, la prestigiosa Manifestazione a cadenza annuale, diffusa in tutta la città di Roma e totalmente dedicata all’arte contemporanea.
Cos’è Codice Visivo?
Una mostra che esplora la fotografia come linguaggio plurale, come alfabeto emotivo, narrativo e
formale. Quattro autori, quattro codici visivi distinti ma riuniti in un unico spazio per stimolare uno
sguardo molteplice sul nostro tempo.
L’obiettivo non è l’unità tematica, ma la tensione tra le singolarità. Ogni progetto presentato
diventa una voce autonoma in un coro dissonante ma coerente, in cui l’immagine fotografica si
rivela nella sua funzione più profonda: tradurre, decodificare, costruire e reinterpretare la realtà.
L’esposizione si distingue per l’apertura metodologica e per l’inclusione di strumenti
contemporanei, tra cui anche l’impiego dell’intelligenza artificiale come mezzo di elaborazione e
generazione dell’immagine, a testimonianza dell’evoluzione continua del linguaggio fotografico e
dei suoi territori liminali.
La fotografia qui non è intesa solo come tecnica, ma come dispositivo di pensiero, come forma di
scrittura del mondo e del sé.
In un presente dominato da flussi continui di immagini volatili, Codice Visivo si distingue per la
volontà di ristabilire uno spazio di attenzione e densità, un tempo rallentato in cui l’immagine
fotografica torna ad essere campo di riflessione, ricerca e resistenza.
La fotografia Sperimentale
La fotografia sperimentale è un territorio in continua trasformazione, dove l’immagine smette di
essere semplice registrazione del reale per diventare un campo di possibilità concettuali e materiche.
Fin dagli albori del Novecento, figure come Man Ray, Laszlo Moholy-Nagy e Florence Henri hanno
sfidato l’idea di fedeltà ottica, aprendo il medium a fotogrammi senza macchina fotografica,
solarizzazioni, montaggi e interventi diretti sulla superficie sensibile. In questo contesto
“sperimentare” significava rompere con l’estetica documentaria e cercare nuove grammatiche visive,
spesso in dialogo con pittura, grafica e scultura. Oggi nell’era digitale e post-fotografica, la
sperimentazione assume forme ancora più ibride: si intreccia anche con l’arte generativa, la realtà
aumentata, la stampa 3d e la performance, creando opere che vivono in spazi fisici, virtuali o
simultaneamente entrambi. La fotografia diventa così un medium espanso capace di inglobare
movimento, suono, materia e interazione, dissolvendo i confini tra i linguaggi artistici.
Questa libertà concettuale e formale mantiene però una tensione costante tra innovazione e
memoria: la tecnologia apre orizzonti inedi, ma la dimensione analogica, con i suoi tempi,
imperfezioni e lunghi processi continua ad offrire un terreno fertile per indagare la natura stessa
dell’immagine. In questa dialettica tra vecchio e nuovo, la fotografia sperimentale non è un genere
ma un’attitudine: la volontà di guardare oltre, manipolare, contaminare e reinventare il visibile.
Gli Autori che esporranno sono Alessandro Comandini, Andrea Bernabini, Diego Salvador e Paola
Musumeci.
Conosciamoli uno per uno…
Alessandro Comandini Medico Oncologo appassionato di Fotografia e neuroscienze, sarà presente
con due mini Installazioni in cui la fotografia si intreccia con elementi esterni a creare una esposizione
interattiva. FO.BOX è un gioco volto ad esplicitare il meccanismo fisiologico della visione e a ricordarci
che, ciò che vediamo, è frutto di una esplorazione inconscia e di una ricostruzione arbitraria,
asincrona e soggettiva della realtà.
Con ISIDORE, ritratto ispirato all’opera surrealista di Man Ray “L’ enigma di Isidore Ducasse” del
1920, Alessandro ci spinge a guardare al di là del drappo, per riflettere sulla fisicità della nostra
esperienza estetica, sulla multi sensorialità, sulla vicinanza, sul contatto e l’alienazione emotiva che
la tecnologia sta generando.
Andrea Bernabini Imprenditore visionario, Artista visivo e sperimentatore da anni di nuove
tecnologie, privilegia nel suo linguaggio artistico la fotografia da cui proviene la sua formazione e il
video. Sarà presente con DERMA OTTICO, una indagine poetica sulla memoria come materia viva
che si modifica senza annullarsi. In Derma Ottico interviene manualmente sulla pelle della Polaroid
per accogliere l’alterazione come forma di memoria. Terrorizzato dall’idea della perdita definitiva
dei ricordi: volti, gesti, luoghi, emozioni pone l’immagine nella zona critica in cui il tempo tenta di
cancellare e la memoria insiste a trattenere. Non insegna all’immagine a durare contro il tempo, ma
la educa a durare e trasformarsi nel tempo. Un importante lavoro manuale e concettuale esposto
con un particolare allestimento in cui le opere entrano in simbiosi con l’elemento metallico.
Diego Salvador Consulente aziendale ha lavorato in importanti realtà societarie, è appassionato da
sempre di fotografia e assiduo sperimentatore. Un lungo percorso artistico che negli ultimi anni si
avvicina alle nuove tecnologie per creare sinergie incredibili tra fotografia e nuovi strumenti tecnici.
Attento analizzatore della realtà, in ogni suo progetto la ricerca psicologica e concettuale è il
fondamento.
Sarà presente con IO E TE un coloratissimo progetto ibrido che attraverso la rilettura di stili artistici
differenti induce ad una ironica riflessione tra ciò che crediamo di essere e ciò che gli altri
percepiscono di noi. E’ evidente un forte riferimento all’opera di Pirandello “Uno nessuno e
centomila” per riportare l’idea che in ogni individuo abitino identità molteplici, tutte autentiche ma
mai conclusive.
Paola Musumeci Insegnate e sperimentatrice autodidatta. Ogni progetto o opera è il frutto di una
attenta ricerca concettuale ed estetica, Paola utilizza la fotografia come strumento primario, ma è
alla ricerca di una dimensione ulteriore dell’immagine, che ottiene sperimentando con texture
digitali, o con strappi della carta, collage, o ulteriori strati di materia ad arricchire di significati e
grafismi.. Il salto di qualità nel suo percorso artistico avviene con la conoscenza diretta di Franco
Fontana. Paola vive la fotografia come un grande spazio di libertà in cui convogliare la sua parte più
intima e personale.
Sarà presente con SOTTO PELLE Una serie che esplora la dimensione emotiva e psicologica del corpo
femminile come paesaggio interiore. Una ricerca visiva che coniuga la ritrattistica con un’impronta
pittorica profonda, intima e silenziosa. Il corpo femminile, in queste immagini, non è superficie da
contemplare ma territorio da esplorare. Come un paesaggio interiore, custodisce linee, rilievi, ombre
che parlano di fragilità e silenzi. La pelle diventa terra sensibile: luce e oscurità ne attraversano i
confini, disegnando vallate intime, colline di emozioni, deserti di malinconia.
Codice Visivo ha il piacere di condividere questa esperienza con i suoi Partners:
La FIAF, Federazione Italiana delle Associazioni Fotografiche, che si prefigge ormai da tanti anni di
divulgare e sostenere la fotografia amatoriale in tutto il territorio nazionale, ci onora anche in questa
occasione del riconoscimento ufficiale.
Il Blog di Arte e cultura: L’ArtecheMiPiace Ideato e diretto dall’Artista Giuseppina Irene Groccia.
Propone approfondimenti sull’arte visiva, sul cinema e sulla letteratura. Ospita interviste dedicate
ad artisti contemporanei, documenta progetti ed eventi artistici.
Una nuova collaborazione nasce per questa iniziativa con Arte 24. il format televisivo al servizio della
cultura. Da 15 anni dà voce e risalto a numerosi eventi in location pubbliche e private.
L’evento è a entrata libera.
Tutte le informazioni sull’evento sono disponibili sul Sito ufficiale:
https://www.fagartivisive.it/codicevisivo
L’evento è nel circuito di Roma Art Week:
https://romeartweek.com/it/eventi/?code=GWZEMZ
E’ visibile il Catalogo online su Mokazine:
https://www.mokazine.com/read/fag2023/codice-visivo
Clicca sull’anteprima per la locandina: