GEMELLAGGI – CANICOLA
SABATO 7 FEBBRAIO 2015
ORE 17 PRESSO LA SALA MOSTRA E CONFERENZE
IN CONTRADA CARMINE, 2F A BRESCIA
in esposizione fino al 1° marzo 2015
orari di apertura: mart-merc-giov 9-12
sab-dom 16/19
ingresso libero
visite guidate gratuite su prenotazione
INAUGURAZIONE MOSTRE:
GEMELLAGGI
Fotografie dei soci del CENTRO CULTURALE SANT’ANTIMO SEZIONE FOTOGRAFIA BFI – PIOMBINO
Sala Mostre e conferenze
Questa mostra nasce dalla sinergia che si è creata nel corso degli anni con tra il Cinefotoclub di Brescia e il Centro Culturale Sant’Antimo sezione fotografia BFI di Piombino. Nel mese di settembre 2014 le fotografie dei soci di Brescia rientranti nella serie dedicata ai 60° del Cinefotoclub sono state ospitate presso il chiostro della abbazia di Sant’Antimo, e oggi per questo gemellaggio tra circolo, verrà inaugurata la mostra collettiva del circolo toscano.
Il circolo fotografico è nato nel 1961, in seno all’industria siderurgica “ILVA” di Piombino. Dopo alcuni anni di gavetta si è iscritto alla FIAF, credendo che fosse la più organizzata associazione fotoamatoriale italiana.
Ha organizzato subito tre concorsi regionali, per passare poco dopo ai nazionali, realizzando anche un catalogo con tutte le opere partecipanti, raro per quei tempi.
Purtroppo la stampa specializzata del settore e i giornali nazionali e locali criticarono in malo modo, tanto che la società siderurgica negò ulteriori sponsorizzazioni. Da allora, eravamo negli anni ’70,hanno vissuto autonomamente, utilizzando ancora i locali di proprietà della fabbrica. Hanno cambiato la loro identità tutte le volte che avveniva il cambio dirigenziale della società . Loro sono rimasti sempre gli stessi.
Con l’avvento della Lucchini, hanno definitivamente chiuso la collaborazione tra il Circolo Fotografico e l’industria.
Da diciotto anni sono accolti nel Centro Culturale Sant’Antimo e qui hanno aperto la sezione fotografia, grazie a Monsignor Pierluigi Castelli, Presidente del Centro, nonchè parroco . Con lui hanno creato la prima scuola di fotografia a Piombino e,sotto suo consiglio, hanno iniziato la raccolta di vecchie immagini della loro zona , grazie alla collaborazione di tutti i donatori hanno realizzato mostre rievocative davvero interessanti ricevendo critiche questa volta favorevoli. Arrivati ai giorni nostri proseguono con le foto fatte da tutti i soci , e nel giorno della patrona S. Anastasia , 8 maggio, organizzano una mostra collettiva nel quattrocentesco chiostro , adiacente alla Concattedrale, ( dove è stata ospitata la mostra collettiva “Gemellaggi ” con le fotografie dei soci del Cinefotoclub Brescia)
Nel circolo ogni iscritto è libero di partecipare a qualsiasi manifestazione fotografica, anche concorsistica, infatti tra i loro soci si contano quattro titolati AFIAP, uno EFIAP , uno BFI. Anche il circolo si avvale di questa benemerenza.
CANICOLA
Fotografie di Stefano Pandini
Sala Spazio Esterno
Da che fotografo per strada i miei occhi sono come magnetizzati dai cani, quando li incontro. Li seguo con lo sguardo, cerco di prevederne i movimenti, di capire come li potrei inquadrare, per trasmettere quello che vedo e sento. E’ un atto incondizionato, di assoluta empatia fra me, che la strada cerco di viverla e capirla attraverso una lente, e loro che ne sono i padroni incontrastati. E mi piace poi, guardando il rullino in controluce, ritrovarli come, formichine che fanno capolino qua e là o che invadono quasi tutti i fotogrammi, e alla fine ingrandirli, forse mai abbastanza.
“Canicola” è il nome sotto cui ho raccolto 16 fotografie di questi fortuiti e fortunati incontri. E’ un nome usato in modo improprio, solo perché mi richiama gioiosamente all’orecchio l’idea di questa combriccola canina che ho raffigurato. Ritratti di cani, magari anche in compagnia dei loro padroni, ma in cui loro sono protagonisti assoluti. Un cliché della “street photography”, anzi, nel mio caso, della “stray photgraphy”, una fotografia randagia, dove, per fortuna, a girovagare e perdersi per le strade, in continua ricerca, è il fotografo.
Stefano Pandini si cimenta con la fotografia dal 2011, cominciando con pasticci di marchio “lomografico”, nati dal desiderio, del tutto sperimentale, di voler giocare con la pellicola con mezzi di ripresa non tradizionali e mediante doppie esposizioni, mascherature, cross-processing. Nel 2013 comincia ad interessarsi alla fotografia di strada, affascinato dalla visione, fotografica e non solo, dei maestri del genere. Oggi ama e studia la “street photography”, e la pratica a suo modo.