XXXVII Trofeo Pollitzer
CIRCOLO FOTOGRAFICO TRIESTINO
37° TROFEO ANDREA POLLITZER
Concorso Fotografico Internazionale
Il grande Mario Giacomelli affermava: La fotografia è una cosa semplice. A condizione di avere qualcosa da dire.
Se ritenete di aver qualcosa da dire, avete l’opportunità di farlo con questo concorso. Per liberare l’espressività, fonte preziosa di energia psico-fisica, oppure per valorizzare tutti quei frammenti del viver il quotidiano che l’odierna società della fretta vuole farci apparire banali.
Per navigare in un mare di idee, opinioni, pensieri, sentimenti da condividere con chi, come voi, vuole parlare con la fotografia.
Una sfida da cogliere….
Dal bando di concorso….
FRAMMENTI DI QUOTIDIANITA’
La fretta, grande nemica del nostro vivere, ha di fatto inglobato nel suo percorso frenetico la possibilità di assaporare la vita quotidiana, partendo dai piccoli gesti e dalle piccole cose, per ricostruire un’atmosfera dove l’apparente routine diventa caratteristica preziosa della nostra unicità.
Un modo di approfondire attimi che, solo all’apparenza ripetitivi, sono profondamente differenti l’uno dall’altro e propongono tante storie nelle quali sono stati inseriti. Come un sottile gioco di luci e ombre, con varie sfumature, per spicchi di un ventaglio ogni volta diverso.
Alzarsi al mattino, prepararsi per andare a scuola, al lavoro, prendere l’autobus alla stessa ora, ma con un altro autista, con passeggeri aggiunti o mancanti, abbigliati in modo variegato, allegri o scontrosi, tante differenze che, senza fretta, si possono mettere a confronto tra ieri e oggi.
La passeggiata con gli amici oppure con il cane – fedele compagno dell’uomo – provvedere agli acquisti per l’approvvigionamento, aver cura di se, della casa, di chi amiamo. Coltivare le passioni e gli hobby, per rifornirsi di quelle energie che saranno spese lungo il cammino,
Frammenti di una quotidianità fluida, fatta di scatti fotografici mai identici, che riescono a essere nostri se, come con il negativo in camera oscura o con il file in camera chiara, prendiamo per mano il filo del tempo e decidiamo di rallentare, almeno per un po’, fino al momento in cui l’immagine appare come noi la vogliamo.
Una grande opportunità per noi stessi e per chi ci leggerà.
Buona luce