Dal concept del filosofo Massimo Zito
Le trentuno fotografie proposte in questa mostra, tratte da un lavoro eseguito durante un viaggio in Egitto del novembre 2022, sono, ad un tempo, uno sguardo antropologico, sociologico e poetico sul quadro esistenziale di questo popolo.
Partendo dal Cairo, il viaggio si è snodato lungo il Nilo fino a Luxor con una sola ampia deviazione ad ovest per visitare il Deserto bianco, attraversando il monotono e desertico territorio egiziano e tante sue città minori poste lungo le rive del Nilo “salvatore“.
L’artista lascia alle sue spalle la patria di appartenenza come un migrante in cerca del suo futuro. Cammina lungo le strade inaspettate del mondo mosso da una gioia selvaggia e, attraverso gli scatti della sua anima, si mette in viaggio in fuga da se stesso “cercando un altro Egitto” come la patria comune dell’umanità.
Bio dell’autore
Dopo le prime esperienze fotografiche di un Aldo poco più che ventenne, la vera svolta è arrivata alla soglia dei cinquant’anni quando, affrontando un intimo viaggio interiore, comincia a viaggiare alla volta di diversi paesi mediorientali che cambiano il suo rapporto con la Reflex che diventa strumento chiave della sua comunicazione emotiva.
Da qui la sua fotografia assume un significato diverso, orientata come sarà verso un’irresistibile attrazione della dimensione umana che lo induce alla ricerca di una interpretazione personale attraverso modelli di leggerezza e autenticità, di bellezza e teatralità.
Autore di diverse mostre fotografiche, di cui l’ultima nell’ottobre del 2023 presso il Centro internazionale di Fotografia di Palermo, pubblica nel 2022 il libro fotografico “Iranian Beauty” con una introduzione di Denis Curti.
