subscribe: Posts | Commenti

Campi di volontariato sui terreni confiscati alla mafie

2 commenti
Campi di volontariato sui terreni confiscati alla mafie

Sono molti i giovani che scelgono di fare un’esperienza di volontariato e di formazione civile sui terreni e i beni confiscati alle mafie, ed ora gestiti dalle cooperative sociali e dalle associazioni. Segno di una volontà diffusa di tradurre il proprio impegno civile in una azione concreta di responsabilità e di condivisione. E per noi di TpT ancora un’occasione per documentare un’altra forma di volontariato.
Attilio Lauria

Piu’ di settemila posti disponibili per i volontari, 52 campi sui beni confiscati alle mafie, 266 settimane complessive di formazione, 13 regioni coinvolte.  E non solo sud ma anche Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Marche, Umbria, Veneto, Lazio. Con E!state Liberi, i campi di volontariato e formazione sui beni confiscati alle mafie promossi da Libera, prende il via la stagione estiva all’insegna della corresponsabilita’ e dell’impegno contro le mafie e la corruzione. Fino a novembre, ragazzi, studenti, giovani e adulti, gruppi da tutta Italia e dall’Europa potranno partecipare ad un’esperienza di impegno civile con i campi di volontariato sui terreni e beni che una volta appartenevano ai boss delle principali organizzazioni criminali.

estateliberi

L’obiettivo principale dei campi di volontariato sui beni confiscati alle mafie è quello di diffondere una cultura fondata sulla legalità e giustizia sociale che possa efficacemente contrapporsi alla cultura della violenza, del privilegio e del ricatto. Si dimostra così, che è possibile ricostruire una realtà sociale ed economica fondata sulla pratica della cittadinanza attiva e della solidarietà. Caratteristica fondamentale di E!State Liberi è l’approfondimento e lo studio del fenomeno mafioso tramite il confronto con i familiari delle vittime di mafia, con le istituzioni e con gli operatori delle cooperative sociali. L’esperienza dei campi di volontariato ha tre momenti di attività diversificate: il lavoro agricolo o attività di risistemazione del bene, la formazione e l’incontro con il territorio per uno scambio interculturale.
“E!state Liberi è la rappresentazione più efficace della memoria che diventa impegno, è il segno tangibile del cambiamento necessario che si deve contrapporre alla “mafiosità materiale e culturale” dilagante nei nostri territori.”
Per maggiori informazioni sui Campi di volontariato: http://www.libera.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1

  1. Andrea Angelini says:

    Una storia straordinaria.
    Credo che sia necessario testimoniare questo importante segno di volontariato per cambiare e trasformare luoghi in cui regnava l’illegalità in luoghi di esperienza e di umanità.
    TpT è una grande opportunità per conoscere realtà come questa.
    Facciamole conoscere!
    Il nostro blog TpT deve essere il luogo di stimolo per far scattare la molla che Ti porta a voler raccontare una storia importante come questa.
    Spero che possa diventarlo!
    Divulgate a tutti l’importanza di partecipare a questo blog e di leggere i post inseriti.
    Grazie Attilio.

  2. Massimo Pascutti says:

    Tra le iniziative di volontariato , questa è sicuramente una delle più socialmente “esplosive”, per la sua eccezionale capacità trainante che può avere sui giovani del nostro paese. Dovrebbe essere inserita fra le attività scolastiche imprescindibili, perchè una presa di coscienza dei nostri giovani verso il problema mafioso sarebbe fondamentale per una crescita sociale e civile dell’Italia.

Leave a Reply