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Il volontariato culturale del Gruppo Archeologico Carmignanese, di Fabrizio Tempesti

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Il volontariato culturale del Gruppo Archeologico Carmignanese, di Fabrizio Tempesti

Ed ecco il secondo lavoro di Fabrizio Tempesti, al quale formulo i migliori auguri per la recente designazione ad Autore dell’Anno Fiaf 2016.

Attilio Lauria

  • Ciao Fabrizio, questo tuo secondo lavoro riguarda settori a noi molto vicini quali la cultura e il tempo libero; com’è avvenuto il contatto con le associazioni coinvolte?

Beh, intanto il lavoro è nato appunto dalla riflessione sull’importanza e sull’imprescindibilità del volontariato nel nostro Paese che non è solo quello sociale ed assistenziale, ma è anche quello che opera nel mondo della cultura, dell’arte, dello sport, del tempo libero; da un punto di vista operativo, ho chiamato il CESVOT (Centro Servizi Volontariato Toscana), ed ho chiesto l’elenco delle Associazioni della Provincia di Prato, e tra quelle che operano nel settore cultura, ho scelto Il Gruppo Archeologico Carmignanese. Stesso approccio del precente progetto, condivisione cioè delle finalità del nostro progetto, ed in questo caso l’unico vincolo che mi è stato posto è stato quello di rispettare i vincoli imposti dalla Soprintendenza.

  •  Una volta stabilito il tema, e contattato l’associazione, quali sono state le tue scelte “fotografiche”?

Nel raccontare per immagini una certa realtà, l’esigenza è quella di farlo in modo comprensibile: se la scelta del bianco/nero era funzionale all’atmosfera della notte nel lavoro delle Ronde, e per certi versi alla drammaticità di alcune situazioni, nel lavoro sul Gruppo Archeologico – che opera in una zona di importanti insediamenti e ritrovamenti etruschi -, a mio avviso era necessaria per conferire un senso di “mistero” a questo lavoro. Ho fotografato con una Samsung NX500 le cui ridotte dimensioni e l’ottima qualità ad alti ISO mi hanno aiutato nelle situazioni di scarsissima luce e nei momenti in cui non doveva essere percepita la presenza del fotografo.

  •  Nella presentazione dei lavori hai seguito una didascalicità rispetto alle diverse fasi dell’attività di queste associazioni?

Direi di si: per “Oggi un’altra notte” il racconto inizia con l’appuntamento quotidiano nella sede della Caritas, si dipana sulle strade delle prostituzione, successivamente gli incontri alla Stazione, l’albergo dei senza dimora, le cui fievoli luci rimangono sempre accese per rassicurare i fantasmi della notte; infine la compilazione del diario a raccontare necessità, speranze e disillusioni.

Con i volontari del Gruppo Archeologico Carmignanese sono stato sugli scavi dell’insediamento di Pietra Marina, nella loro sede nella quale viene fatto il lavaggio, il restauro e l’archiviazione dei reperti, nelle tombe e nel Museo Archeologico di Artimino dove svolgono l’attività di guida e promozione.

Grazie Fabrizio, e ancora complimenti!

Il lavoro di Fabrizio Tempesti è realizzato con una  Samsung NX500

 

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