Avanti con entusiasmo!

La tavola rotonda tenuta a Bibbiena sul progetto TpT è stata una importante occasione di confronto grazie anche alla presenza dei Testimonial del progetto stesso che, con il supporto delle immagini già realizzate, ci hanno aiutato a chiarire alcuni aspetti importanti, ad iniziare dall’approccio con le realtà di volontariato: come avvicinarle, e come spiegare il nostro progetto?

Attilio Lauria

Dalle domande dei numerosi Autori presenti sono emersi infatti dubbi e incertezze su come avvicinare e relazionarsi con le realtà del volontariato, nel timore di possibili difficoltà nella realizzazione delle immagini; ebbene, proprio dalla comunicazione dell’esperienza dei Testimonial è emersa un’ampia disponibilità alla collaborazione da parte delle diverse associazioni, che anzi, hanno invogliato i nostri Autori ad occuparsi delle altre realtà che di volta in volta segnalavano. Tant’è, che nei prossimi giorni ufficializzeremo un accordo con CSVnet, il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato (che promuove, qualifica e sostiene lo sviluppo dei CSV presenti in tutta Italia per supportare il volontariato), che supporterà quanti faranno richiesta di occuparsi delle diverse realtà diffuse capillarmente sul territorio nazionale.

Altro elemento emerso è la dimensione di prossimità del nostro progetto: senza dover necessariamente andare a cercare realtà lontane, si è sperimentato che basta iniziare dalle persone, da quelle che già conosciamo, e che sappiamo essere impegnate in una qualche attività di volontariato: saranno certamente loro, come è avvenuto già in tantissimi casi, a presentarci e introdurci nelle loro realtà.

Ancora un altro importante elemento proveniente dalla condivisione dell’esperienza di quanti hanno già iniziato a lavorare al progetto è la consapevolezza del bisogno che molte associazioni di volontariato locali hanno di comunicare la loro attività, motivo per il quale il nostro progetto viene percepito come una preziosa occasione per farsi conoscere, facilitando così enormemente l’approccio di chi intende documentarle fotograficamente: cosa c’è di meglio e di più immediato della comunicazione visiva? Nessuno dei nostri testimonial, ne di quanti hanno comunicato la propria esperienza, ha dunque avuto problemi né in termini di “privacy”, né di diffidenza da parte delle associazioni di volontariato, che hanno immediatamente colto la dimensione culturale del progetto, insieme alla sua dimensione promozionale. Questo aspetto dell’interazione con il tessuto sociale della propria realtà sarà poi un elemento determinante nell’organizzazione delle mostre locali, che in quanto occasione di visibilità promossa da un progetto dalla dimensione nazionale, saranno quanto mai partecipate e supportate dalle stesse organizzazioni di volontariato, fornendo oltretutto l’occasione per nuove collaborazioni e per nuovi soci.

Dunque la tavola rotonda ha contribuito a chiarire, come era nelle intenzioni, alcune tematiche; ma ciò che più rimane di questo pomeriggio insieme è l’atmosfera respirata, quell’entusiasmo che da sempre rende i progetti Fiaf un’occasione umana e collaborativa che rinnova il senso del nostro sodalizio.

Ph. Andrea Moneti, incontro preparatorio della Tavola rontonda con i Testimonial