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“Grazie!”, di Roberto Rossi

7 commenti
“Grazie!”, di Roberto Rossi

Siamo oltre 700!!!!

Sono oltre 700 i partecipanti al progetto Tanti per Tutti – Viaggio nel Volontariato italiano, è una grande massa silenziosa che ha lavorato con entusiasmo e progettualità per raccontare un mondo bellissimo, pieno di persone eccezionali che dedicano il loro impegno al bene comune di tanti.

E’ un grande risultato che  ci rende  molto orgogliosi  e consapevoli che stiamo dando alla luce un progetto di straordinaria importanza per il mondo del volontariato.

I volontari ci hanno aperto le porte delle Associazioni ci hanno raccontato le loro esperienze, ci hanno fatto appassionare alle loro storie e al loro lavoro. Sono sicuro che quelli di noi che hanno avuto la fortuna di entrare in queste realtà non chiuderanno il loro rapporto alla consegna delle opere, ma sentiranno la necessità di continuare a raccontare le vicende di TANTI al servizio di TUTTI.

Abbiamo ancora tempo per continuare a lavorare, anche chi non ha partecipato alla selezione nazionale  avrà occasione di presentare i lavori per la propria mostra locale. Il sostegno del Centro Servizi Volontariato Nazionale ci permetterà di entrare in contatto più facilmente con le Associazioni e creerà, inoltre, molte possibilità espositive nei vari territori.

Adesso è infatti importante che la manifestazione al CIFA di Bibbiena (11 giugno 2016) abbia il degno contorno di tante mostre locali perché il lavoro di tutti deve essere conosciuto e condiviso, nello spirito del mondo del Volontariato che ci ha accolto.

Sono volontari anche coloro che hanno lavorato assiduamente per far conoscere lo spirito del progetto sia al mondo FIAF sia all’esterno, quelli che avranno il compito di selezionare le opere, chi si occuperà dell’installazione delle mostre e della gestione degli eventi. I 700 autori che si presenteranno alla selezione nazionale altro non sono che la punta di diamante del nostro fotografare: tanti altri stanno ancora lavorando per le mostre locali, per fare in modo che il risultato della nostra opera sia anche quello di costruire il primo Archivio Fotografico del Volontariato.

E’ questa la FIAF che conosco: appassionata e generosa, solidale, attenta, solida nel rapporto con il vivere civile e con le differenti realtà territoriali.

A Noi tutti, che non ci stanchiamo mai di far sentire la nostra voce e che siamo capaci di raccoglierci in un unico coro intonato, dedico la parola che è l’unico premio di un volontario: GRAZIE.

Roberto Rossi, Presidente FIAF

comunicato tpt def

  1. grande fiaf !!
    un numero incredibile …. sarà un successone …. comunque.
    tanti cari auguri di buone feste a tutti
    roberto rognoni

  2. Silvano Bicocchi says:

    L’annuncio del Presidente Roberto Rossi evidentemente ci ha lasciato senza parole ma di emozioni e ragionamenti ne ha provocati tanti in tutti noi!
    Ritengo importante che questi nostri pensieri non volino via, nelle belle chiacchierate tra amici, ma che siano scritti a caldo qui sul blog, per restare ed essere condivisi con chiunque avrà la passione di leggerli.
    Gli appassionati fotografi italiani, aderendo in questa misura al progetto “TANTI per TUTTI”, hanno posto una realtà importante nelle mani della Dirigenza FIAF, perché oggi niente è più difficile che il ricevere la partecipazione a un progetto.
    Il primo modo di rapportarsi con questa sorprendete realtà è sicuramente quella di rifletterci su.
    Tanti sono i punti di vista per compiere questa riflessione, per il mio ruolo di Direttore del Dipartimento Cultura FIAF a me spetta una lettura dal punto di vista culturale.

    Il tema oggetto del progetto ha un ruolo determinante ma lo ha come la benzina per un motore e la benzina senza il motore è inutile.
    Il motore, nel nostro caso, è la competenza di fotografare per documentare e rappresentare i significati della realtà ma anche il motore della competenza resta spento senza quel motorino d’avviamento che è la mentalità aperta al fare.
    Quindi questa metafora dimostra che l’aspetto culturale primario da leggere in questo risultato è l’attivazione di tanti motorini d’avviamento che hanno messo in moto i motori che hanno portato tanti autori fino al CIFA di Bibbiena.
    Morale della mia riflessione è che la parte più importante della nostra Cultura è la nostra mentalità che se è orientata al sano protagonismo culturale può portare a dei reali mutamenti di contesto nel delineare l’ambiente fotografico col quale la FIAF si rapporta.
    Complimenti a tutti i partecipanti per aver dimostrato che è in atto un forte mutamento di mentalità e quindi culturale tra i fotografi italiani.

  3. A mio parere il numero è importante ma come spesso capita nella vita è la vita stessa che ci prende la mano. Ci guida per sentieri che non abbiamo scelto e spesso migliori di quello che ci aspettavamo. L’idea – sbagliatissima – che si fanno molti della FIAF è che sia una Federazione di “noi e Voi”, di feudi, signorìe e dominus vari …con qualcuno dentro e qualcuno fuori da una torre d’avorio. Scrivo sbagliatissima per esperienza personale, io ero uno che tempo fa diceva “Quelli della FIAF” e “la FIAF cosa mi da?”. Poi ho scoperto che è l’atteggiamento del passivo, di chi si aspetta che facciano sempre gli altri, senza allargarmi ad altri termini che possono suonare offensivi.
    Basta darsi una mossa e mettersi a fare qualcosa per gli altri e ci si trova nella autentica FIAF dei pari, del “sempre PER mai CONTRO”. Ed è anche la metamorfosi del Volontario per definizione, certo siamo anche una banda di agguerriti concorsari senza pari, ma in questo progetto sono convinto molti Soci si saranno specchiati in realtà che condividono. E a mio parere questo progetto non finirà con le mostre locali e nazionale del 2016, sarà bene che i contatti si man-tengano, si rinsaldino …Sono radici appena spuntate, e nel mio incosciente ottimismo spero vengano poi frutti colorati e gustosi per tutti.

  4. Andrea Angelini says:

    Come non essere felici di questo grande risultato.
    700 fotografi che hanno compreso la grande importanza di un evento fotografico come “Tanti per Tutti” è un straordinario risultato.
    Sono felice che in Tanti abbiano compreso la straordinaria occasione che il progetto stesso e la FIAF ci permetteva di realizzare.
    In questo ultimi anni credo che i progetti come Tanti per Tutti, realizzati e progettati in gruppo, mantenendo la diversità di visione di ogni singolo autore, siano la strada giusta da seguire.
    Si tratta di tanti Viaggi che dobbiamo percorrere nella nostra Italia memori di quella straordinaria esperienza partita dal Viaggio in Italia ideato da Ghirri.
    Solo uno studio approfondito di un tema analizzato da tanti diversi punti di vista e grazie alle diverse sensibilità possono avere una visione antropologica e culturale completa e non isolata.
    Sono sicuro che avremo modo di apprezzare tanta diversità e la grande sensibilità con cui i partecipanti hanno affrontato questa straordinaria esperienza.
    Ora attendiamo i frutti fiduciosi della mostra nazionale e sopratutto delle, spero, tante mostre locali; luogo essenziale e prioritario per ricevere il dovuto feed back con le associazioni che abbiamo fotografato e coinvolto in questo lungo viaggio.

  5. Samuele Boldrin says:

    Ciò che abbiamo fatto solo per noi stessi muore con noi. Ciò che abbiamo fatto per gli altri e per il mondo resta ed è immortale. (Harvey B. Mackay)

    Sono Contentissimo di avere accettato la sfida quando mi è stato proposto di fare il Coordinatore Artistico Regionale di questo meraviglioso progetto. Al primo step direi che abbiamo ragione di essere soddisfatti di un risultato che solo pochi mesi fa sembrava un miraggio. I numeri sono importanti e ancora di più l’entusiasmo che vedo in chi ha voluto essere a bordo. Il contatto con il mondo del volontariato è meraviglioso e viaggiare in questo mondo così vicino a noi arricchisce di più di qualsiasi altro viaggio. Ma io non mi accontento, ho il rammarico di aver riscontrato la totale indifferenza da parte di alcuni delegati provinciali, mentre altri ci hanno messo l’anima, ma sono fiducioso che questa euforia sarà contagiosa e che ci saranno altre persone che si renderanno conto di aver perso una grande occasione e avranno voglia di unirsi con iniziative locali come suggerito dal nostro Presidente, perché come diceva Massimo non c’è il “noi e voi”, non c’è la mostra di Bibbiena e le altre mostre, ma c’è un unico grande evento nazionale perché nel volontariato non ci sono classifiche. Le porte sono aperte e tante associazioni sono ancora disponibili ad accoglierci e a farsi conoscere. Qui non ci saranno vincitori e vinti, ovvero tutti coloro che avranno contribuito a dare voce al mondo del volontariato saranno degli eroi e dei vincitori di questa sfida, gli altri ……
    Allora avanti tutta e buon lavoro a chi ha iniziato l’ardua attività di selezione.

    Per il coordinamento in Veneto ricordo la mail tantipertuttiveneto@gmail.com

  6. Luca Riviello says:

    Carissimi,
    da neofita quale sono, mi permetto di dirvi che il risultato che avete raggiunto con l’organizzazione di Tanti per Tutti e’ strabiliante.
    E visto che molti di noi partecipanti non sperano neanche di partecipare alla mostra nazionale, penso che fare massa critica nell’organizzazione delle mostre locali sara’ per me uno dei prossimi passi più’ belli.
    Sto cercando contatti tra Gallarate, Saronno, Milano: non ho il cuore ed i mezzi di imbastire una mostra da solo con le mie 9 foto, solo la volonta’.
    Vediamo di rimanere strabiliati ancora una volta: la mia email e’ la poco creativa luca.riviello@gmail.com.

    Un grosso abbraccio.

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