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I custodi della bellezza

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I custodi della bellezza

Il patrimonio culturale, si sa, è un settore strategico per il nostro Paese: in Italia ci sono 4.200 musei, e 2.000 siti archeologici. Secondo studi recenti (Rapporto Federculture 2008), il consumo culturale è cresciuto in modo significativo negli ultimi 10 anni, con i visitatori dei musei aumentati del 4,4% in 10 anni (da 25 milioni nel 1997 a 34 milioni nel 2007, considerando solo i musei pubblici), e quelli delle aree archeologiche cresciuto nello stesso periodo dell’11%. Quanto poi ai visitatori delle mostre, hanno fatto registrare un vero exploit, con un aumento del 42,2% (Rapporto Federculture 2006).

Attilio Lauria

Da questi numeri si comprende l’importanza del volontariato culturale, fenomeno dalle dimensioni inaspettate che ha assunto grande rilievo negli ultimi decenni e non solo da un punto di vista quantitativo, ma anche per la qualità delle attività realizzate. Esistono diversi tipi di organizzazioni e attività di volontariato: le organizzazioni che rispondono alle caratteristiche definite dalla legge 266/91 e sono iscritte nei registri regionali; altre organizzazioni che operano in campo culturale e impiegano volontari; il servizio civile e volontari singoli che non vengono presi in considerazione dalla legislazione nazionale. Attualmente le organizzazioni di volontariato che operano in campo culturale sono circa 2.500; nel 2003 impiegavano 259.963 volontari (57,3% uomini e 46,4% donne) e più del 52,7% offriva loro percorsi formativi. I servizi più comunemente forniti da queste organizzazioni sono: visite guidate, custodia, conservazione, organizzazione di attività musicali e di rappresentazioni teatrali.

Uno studio europeo, i cui report sono scaricabili ai link riportati in basso, analizza l’intero settore, evidenziando come l’eredità più preziosa che l’attuale generazione di volontari lascerà alle generazioni future è il contributo quasi invisibile, pressoché impossibile da quantificare, e spesso non tenuto nella giusta considerazione, che essi stanno dando alla crescita personale e intima di una nuova generazione di cittadini europei.

Il senso della nostra ricognizione fotografica è appunto  quello di valorizzare il lavoro delle migliaia di volontari dando loro un volto, per un progetto destinato alla memoria come TpT.

vol musei it

Quest report, relativo al settore del volontariato culturale italiano è scaricabile in pdf dal link: http://www.amitie.it/voch/VoCH_Publication_Volunteers_Italy.pdf

 

 

vol musei

 

Quest report, relativo al progetto europeo VoCH (Volunteers for Cultural Heritage) è scaricabile in pdf dal link: http://www.amitie.it/voch/VoCH_Final_Publication_IT.pdf

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