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“Picture of life”, fotografia e riscatto sociale

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“Picture of life”, fotografia e riscatto sociale

Lo abbiamo già visto in un post precedente, come la fotografia al servizio del volontariato possa essere un’occasione di integrazione e di riscatto sociale: un’ulteriore conferma ci viene oggi dal progetto “Pictures of life”, che coinvolge un gruppo di minori provenienti da zone metropolitane ad alto degrado sociale che si sono macchiati di reati penali.

Attilio Lauria

Inaugurata al  Museo PAN – Palazzo delle Arti Napoli  –  “Pictures of life” mette in mostra i lavori dei ragazzi che hanno partecipato al progetto omonimo, promosso dall’Associazione Jonathan onlus, dalla Manfrotto, e dai Centri per la Giustizia Minorile di Napoli. Una sinergia virtuosa tra un’associazione e un brand storico nel settore degli accessori professionali per la fotografia, che grazie anche al sostegno istituzionale, realizza un  laboratorio di fotografia che è soprattutto un percorso educativo finalizzato ad offrire un’opportunità di formazione professionale ad un gruppo di ragazzi in misura cautelare.

Tema della mostra è  “Il cambiamento”,  rappresentato dai ragazzi  – Alberto C., Taieb D.A., Salvatore D.M., Giuseppe D.N., Michele M., Domenico N. – attraverso luoghi dal forte valore simbolico:

– ville e terreni confiscati ai boss di Casal di Principe, oggi riconvertiti in centri di accoglienza e comunità;

– l’ex Ospedale psichiatrico Leonardo Bianchi, oggi Polo Archivistico Sanitario Asl NA1 Centro;

– l’Ospedale Psichiatrico Giudiziario Sant’Eframo attualmente occupato dal Collettivo Autorganizzato Universitario “Je so pazzo”.

Durato due mesi, Picture of Life è stato strutturato in sessioni teoriche e uscite pratiche per imparare a vivere la fotografia come un linguaggio in grado di raccontare una storia: dall’apprendimento delle tecniche di base fino allo studio di luci e ombre; dalla fotografia di studio a quella d’azione; dalla scelta dei materiali giusti per stampare alle modalità per presentare al meglio il proprio lavoro. Docenti dell’edizione 2015: Salvatore Esposito, Christian Patrick Ricci e Mirko Sotgiu, Ambassador di Manfrotto.

La mostra è visitabile fino al 22 giugno.

Tutte le foto cortesia degli Autori, Lea Ricciardi, Ufficio Stampa

  1. isabella tholozan says:

    Gli spunti di questi post sono immensi e tutti particolarmente preziosi!
    Anche per chi non preferisce il reportage come mezzo espressivo fotografico, credo che leggere e approfondire questi argomenti e situazioni, porti, inevitabilmente, ad avere visioni nuove!
    Anche in questo caso, l’anello si chiude, il dare per ricevere, anche in occasioni creative e spunti fotografici che, inevitabilmente ci arricchiscono e aiutano a credere nelle nostre potenzialità.

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