Mostre

“Let us make guns shoot candies” – mostra fotografica

veronica

http://www.musicastrada.it/2015/let-us-make-guns-shoot-candies-al-musicastrada-festival-2015-la-mostra-fotografica-di-veronica-croccia-sui-bambini-siriani-rifugiati-in-giordania/
 

“Facciamo pistole che sparino caramelle”, I bambini rifugiati siriani in Giordania 
Mostra fotografica sui bambini siriani rifugiati in Giordania

Quest’anno il Festival presenta un’interessantissima mostra fotografica sui bambini siriani rifugiati in Giordania che accompagnerà tutte le date del festival mostrando al pubblico quegli innocenti volti, non troppo distanti da noi, che hanno sulla loro pelle e sulla loro anima le cicatrici di una crisi umanitaria che ha il triste primato di essere considerata la più grave del nostro tempo.

“Let us make guns shoot candies”, Syrian Refugee Children in Jordan (“Facciamo pistole che sparino caramelle” – I bambini rifugiati siriani in Giordania) è infatti un viaggio all’interno degli accampamenti informali vicini al confine con la Siria (insediamenti simili a delle baraccopoli) e nel campo profughi di Za’atari in Giordania dove vivono (o sopravvivono) gran parte dei rifugiati siriani, tra cui moltissimi bambini che la nostra fotografa, e direttrice della scuola di fotografia Fotografando, è risucita a imprimere sul proprio sensore oltre che nel proprio cuore grazie alla collaborazione con alcune ONG che operano nel settore (tra queste INTERSOS).
Bambini che hanno la stessa luce negli occhi di tutti i loro coetanei occidentali, lo stesso diritto a sorridere e la stessa necessità e bisogno di sognare.

«Se le parole potessero anche solo minimamente racchiudere tutto quello che ho provato visitando queste realtà allora le userei. Ma per spiegare quello che si sente in situazioni come queste ogni aggettivo è superfluo, ogni tentativo di spiegare inutile, minimizzante. L’unica cosa che posso fare è mostrare a voi quello che la mia macchina fotografica ha catturato durante quei giorni, immagini filtrate attraverso i miei occhi e il mio cuore.
Un qualcosa di forte si è acceso in me in quei luoghi, qualcosa di reale, puro, innocente, frammisto a profonda commozione e rispetto per chi, pur avendo perduto tutto, ha ancora la forza per ridere e il coraggio di sperare.»

MOSTRA ITINERANTE

Queste la date e i luoghi di esposizione (con relativi concerti associati)

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