incontro con l’autore: Luigi Angelica > Livorno

Fotografare la città dove si è trascorsa la propria vita è un’impresa titanica per un fotografo. La sfida delle sfide. Strade viste e riviste. Colori sempre uguali. Ritmi identici fino alla monotonia. Stesse facce stessi gesti. Eppure è proprio nel misurarsi a casa propria, nel proprio ambiente, che si da’ il meglio in creatività, ricerca, obiettività.

È questo che io vedo sfogliando le pagine. Ancora una volta Luigi è riuscito a stupirmi. Anzi, proponendomi una città a me vagamente familiare, è riuscito ad aprire un’inaspettato nuovo interesse per Livorno attraverso la curiosità insita nella mia personalità di fotografo….Luigi riesce a mostrare una Livorno multicolore. Nell’architettura come nella gente. Dove il vivere degli abitanti mostra la città nella sua interezza. E dinamicità, grazie all’accavallarsi di fotografie “mosse” dove la mancanza di nitidezza dei soggetti inquadrati, e il loro incedere, crea quel movimento intrigante tra le pagine e nel racconto fotografico.

Quello che però contraddistingue il tutto, e che mi colpisce e rapisce, è la semplicità del vedere la sua città. Livorno è questa. Eleganza, confusione, ironia e tanto mare, nuvole e vento. Beato chi vi abita, e chi la visita (Massimo Bassano fotografo e giornalista di National Geographic )