Manifestazioni

Workshop con Matteo Basilè – Livorno

Locandina_Basilè

L’associazione TST Art Gallery in collaborazione con il Comune di Livorno, nell’ambito del progetto “Di terra e di mare”, dedicato alla fotografia, presenta il workshop “La bellezza mostruosa o la mostruosità della bellezza” a cura di Matteo Basilè. Nelle parole dell’artista il “monstrum” è da intendersi come  prodigio, segno straordinario, segno Divino, fortemente connesso con la religiosità.
Il workshop avrà luogo presso le Terme del Corallo e la Sala degli Archi (Fortezza Nuova) nei giorni 3, 4 e 5 luglio. Matteo Basilè si avvarrà della collaborazione di  modelli. Sono ammessi un massimo di 12 iscritti.

Il workshop per l’ntero periodo di tre giorni,avrà un costo di € 180,00.

Per informazioni ed iscrizioni contattare TST Art Gallery: 348 8014120

Matteo Basilé (1974), figlio e nipote d’arte, erede della dinastia dei Cascella,
vive e lavora a Roma. La sua carriera inizia nei primi anni ’90 come uno dei primi artisti europei che si fondono arte e tecnologia. Basilé possiede la straordinaria capacità di conciliare idee opposte come bellezza e grottesco, naturale e artificiale. Esplorando la natura del genere umano, l’artista sviluppa il suo lavoro in capitoli: The Saints Are Coming (2007), Thisoriented (2009), Thishumanity (2010), Landing (2012) e iUNSEEN (2014): una serie di passaggi indipendenti dove Basilé negozia la sua percezione dell’esistenza.
La sua ricerca è un’interfaccia tra Oriente e Occidente, una dialettica interposta che opera come una collisione tra tradizione e modernità, sacro e profano.
Il glossario di Basilé si basa non solo sui segni e valori senza tempo e multiculturali, ma include visivamente il linguaggio globale dove il sogno non è più il protagonista della fotografia. I suoi (anti-eroi) ritratti minuziosi ci rimandano alla storia classica, ma contemporaneamente trasmettono lo spirito del nsotro tempo.
Formalmente, Basilé elimina l’antagonismo tra realtà e immaginario, innescando un complesso sistema di porte scorrevoli emozionali.
Al contrario de “Il sonno della ragione genera mostri” di Goya, qui sogno e ragione convergono in un’epifania in cui l’unico e il molteplice trasmettono un perfetto equilibrio tra intelletto e percezione sensoriale. La poetica di Basile è un universo iconografico, il risultato di una combinazione tra il manierismo tecnologico e surrealismo pittorico.
Il viaggio onirico dell’artista ci guida verso vari livelli di comprensione, sia sensoriali che intellettuali. L’Altro e l’Altrove corrispondono alla sua esperienza di vita personale al di fuori del suo ambiente originario, affrontando allo stesso tempo il senso dell’esistenza e nel contesto delle dinamiche di confusione inerenti al processo di globalizzazione.

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