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UNA STANZA PER NOI

 

Siamo 17 fotografe che appartengono all’Associazione Culturale Fotografica La Tangenziale di Mestre e che hanno colto l’occasione di questa mostra per riflettere sulla condizione della donna e sul posto che occupa nella società, interrogandosi su ciò che contraddistingue l’altra metà del cielo. Abbiamo età ed esperienze molto eterogenee e l’idea di esporre le nostre opere nasce dal desiderio di trovare, pur nella diversità, ciò che ci unisce come donne e come fotografe. Ognuna di noi ha espresso con le sue fotografie un proprio progetto, ma lo spazio non ci consente altro che una sintesi. Tuttavia speriamo che la mostra possa evidenziare la ricchezza del mondo e del pensiero femminile.

Con queste poche parole desideriamo definire alcuni nuclei tematici che offriamo alla visitatrice e al visitatore, perché è importante per noi esprimere il senso di unità che ha caratterizzato le nostre scelte.

Alcune fotografie concentrano l’attenzione sull’abbigliamento, che non deve essere inteso come espressione di moda, quanto simbolo culturale. Sappiamo che gli abiti delle donne, da sempre, rappresentano il loro ruolo nella società; sono mutati e mutano a seconda della libertà di espressione data alla donna dalla tradizione culturale di appartenenza.

Dunque lasciamo spazio al corpo vestito come al corpo spoglio, che in questo contesto reclama libertà.

Il lavoro, la casa, la famiglia: alcune fotografie ritraggono donne alle prese con le attività quotidiane, quelle che svolgevano le nostre nonne, quelle che ci riconoscono sorelle delle donne di tutto il mondo. Esiste infatti continuità nella storia della donne; esse, secondo noi, trovano la loro forza proprio nello stare assieme. Insieme dunque non solo nei rapporti familiari, ma nel gioco, nella danza, nello sport e nelle chiacchierate condite di complicità. Significativo in ciò il gruppo di ballo, che accoglie donne che hanno bisogno di ritrovare se stesse e di condividere tempo e qualità di vita con altre donne o semplicemente di svagarsi dopo una giornata di lavoro. Spetta a noi saper lottare e sostenerci cercando di non perdere però il sorriso, sapendo ridere assieme o ritrovandoci con la complicità di amiche.

E infine, il mare, elemento fondamentale dell’immaginario collettivo dai profondi significati simbolici. L’acqua genera vita, simbolo profondissimo di purificazione, di morte ma anche di rinascita, dunque di evoluzione.
“L’acqua, il mare, è il simbolo dell’inconscio per eccellenza, con tutti i contenuti rappresentati da tutti gli esseri che vivono nelle sue profondità. Noi tutti abbiamo navigato nel mare uterino delle nostre madri”(Norma Bärgetzi Horisberger)

Una Stanza per NOI / In ricordo di Erika Niero
Barchessa di Villa XXV aprile – via Mariutto 1 Mirano VE
26 novembre, 1, 2 e 3 dicembre 2023
Inaugurazione sabato 25 novembre 2023 ore 15:30

 

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