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È ancora fotografia? Mestre, 25 maggio 2019
Sabato 25 maggio, nell’Auditorium M9, in via Pascoli a Mestre, si ritroveranno alcuni tra i maggiori esperti di fotografia, comunicazione e social media, oltre a scrittori, giornalisti, storici e sociologi, per una giornata di studio dal titolo “È ancora fotografia? Le immagini al tempo del web e dei social”.
Ha ancora senso parlare di fotografia al tempo del web e dei social? Che ruolo hanno le immagini in un mondo in cui sembra non esistere più confine fra ciò che appare e ciò che è? Quale sforzo creativo e tecnologico è richiesto a quanti, oggi, considerano la fotografia come il proprio principale linguaggio? Sono alcune delle domande a cui si cercherà di dare una risposta.
La giornata, promossa e organizzata dalla Fondazione di Venezia e dalla Fondazione M9 – Museo del ‘900, è curata da Denis Curti, direttore artistico della Casa dei Tre Oci.
Due le sessioni in programma. La prima, affidata al coordinamento di Denis Curti, avrà come titolo «Dai Sali d’argento ai pixel: vere e immaginarie rivoluzioni della fotografia». Interverrano:
– Cristina Baldacci, docente dell’ Università Ca’ Foscari Venezia, con «Reimparare a vedere: le “immagini invisibili” della realtà virtuale»;
– Giovanni Pelloso, sociologo e docente di linguaggi della pubblicità presso Iulm Università di Milano, che discuterà su «La fotografia come definizione del sé e le sue implicazioni nel contemporaneo»;
– Enrico Ratto, fondatore del blog Maledetti Fotografi, con una relazione su «Dove cercare la fotografia di domani»;
– Anna Acquistapace, dell’agenzia LUZ , con un intervento dal titolo «Chi si fiderà di noi?».
La sessione del pomeriggio, con inizio alle ore 15.00, sarà coordinata dal giornalista Michele Smargiassi. Interverrano:
– Anna Fici, docente dell’Università di Palermo, su «Nella giostra della social photography»;
– André Gunthert, della École des hautes études en sciences sociales (EHESS) di Parigi, sul tema «La visibilità degli anonimi»;
– Attilio Lauria, Vice Presidente Fiaf, Direttore Dipartimento Social Media, che si chiederà «Chi ha paura dell’Homo Instagram?»;
– Ilaria Barbotti, autrice del volume Instagram Marketing, pubblicazione Hoepli di Ilaria Barbotti, impegnata ad analizzare la fotografia nei social media ed in particolare Instragram, per comprenderne l’evoluzione e il trend seguito, insieme all’etica nelle nuove professioni visive digitali;
– Stefano Mirti, esperto di social media e interaction design, con un intervento dal titolo «The community is the message. La grande mostra al tempo di Instagram. Antecedenti, riferimenti, esempi, avvertenze, modalità d’uso. Come venirne a capo senza farsi (troppo) male».
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili. Gli iscritti avranno garanzia di accesso e posti riservati.
Per informazioni e iscrizioni:
☎ 041-2201233
📩 a.gini@fondazionedivenezia.org
Ha ancora senso parlare di fotografia al tempo del web e dei social? Che ruolo hanno le immagini in un mondo in cui sembra non esistere più confine fra ciò che appare e ciò che è? Quale sforzo creativo e tecnologico è richiesto a quanti, oggi, considerano la fotografia come il proprio principale linguaggio? Sono alcune delle domande a cui si cercherà di dare una risposta.
La giornata, promossa e organizzata dalla Fondazione di Venezia e dalla Fondazione M9 – Museo del ‘900, è curata da Denis Curti, direttore artistico della Casa dei Tre Oci.
Due le sessioni in programma. La prima, affidata al coordinamento di Denis Curti, avrà come titolo «Dai Sali d’argento ai pixel: vere e immaginarie rivoluzioni della fotografia». Interverrano:
– Cristina Baldacci, docente dell’ Università Ca’ Foscari Venezia, con «Reimparare a vedere: le “immagini invisibili” della realtà virtuale»;
– Giovanni Pelloso, sociologo e docente di linguaggi della pubblicità presso Iulm Università di Milano, che discuterà su «La fotografia come definizione del sé e le sue implicazioni nel contemporaneo»;
– Enrico Ratto, fondatore del blog Maledetti Fotografi, con una relazione su «Dove cercare la fotografia di domani»;
– Anna Acquistapace, dell’agenzia LUZ , con un intervento dal titolo «Chi si fiderà di noi?».
La sessione del pomeriggio, con inizio alle ore 15.00, sarà coordinata dal giornalista Michele Smargiassi. Interverrano:
– Anna Fici, docente dell’Università di Palermo, su «Nella giostra della social photography»;
– André Gunthert, della École des hautes études en sciences sociales (EHESS) di Parigi, sul tema «La visibilità degli anonimi»;
– Attilio Lauria, Vice Presidente Fiaf, Direttore Dipartimento Social Media, che si chiederà «Chi ha paura dell’Homo Instagram?»;
– Ilaria Barbotti, autrice del volume Instagram Marketing, pubblicazione Hoepli di Ilaria Barbotti, impegnata ad analizzare la fotografia nei social media ed in particolare Instragram, per comprenderne l’evoluzione e il trend seguito, insieme all’etica nelle nuove professioni visive digitali;
– Stefano Mirti, esperto di social media e interaction design, con un intervento dal titolo «The community is the message. La grande mostra al tempo di Instagram. Antecedenti, riferimenti, esempi, avvertenze, modalità d’uso. Come venirne a capo senza farsi (troppo) male».
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili. Gli iscritti avranno garanzia di accesso e posti riservati.
Per informazioni e iscrizioni:
☎ 041-2201233
📩 a.gini@fondazionedivenezia.org
