VR Lo Scatto

marchio gf lo scatto

VR – GARDA
(1973) – GRUPPO FOTOGRAFICO LO SCATTO – BFI
Anno fondazione: 1998 – Soci iscritti FIAF: 20
Presso:
FELISI MASSIMO
PIAZZA DONATORI DI SANGUE
37016 GARDA VR
Ritrovo: PIAZZA DONATORI DI SANGUE 37016 GARDA VR
Riunione: VENERDI’ ore: 21:00
Recapiti:
telefono: 3485925960
sito web:
email: gf.loscatto@gmail.com
Cariche:
Presidente: FELISI MASSIMO,
Vice presidente: BARUFFALDI NICOLA,
Segretario: MAFFEZZOLI IVANO

LE FOTOGRAFIE SI FANNO CON GLI OCCHI
I primi vent’anni del Gruppo Fotografico Lo Scatto BFI di Garda – di Fulvio Merlak
Garda, con il suo pittoresco centro storico, è situata in una splendida insenatura tra il colle della Rocca e la Punta San Vigilio, sulla costa veronese del lago; lago a cui la cittadina ha dato il nome nel dodicesimo secolo, dopo la scomparsa di Benaco, l’antica “villa” distrutta da un terremoto di proporzioni immani. Orbene, il toponimo Garda non è nient’altro che l’evoluzione della voce longobarda “warda”, ovvero guardia, postazione difensiva di osservazione e di vedetta militare. Da “warda” deriva poi il verbo dialettale “vardàr”, ossia guardare, mirare, osservare. “Garda – warda – varda – guarda” e il cerchio è chiuso; il nesso fra la città di Garda e la passione per la fotografia potrebbe stare proprio nel vincolo inscindibile che c’è tra la visione e l’evento fotografico, tra l’atto percettivo e l’azione, tra lo sguardo e lo scatto. Nel 2015, in un’intervista rilasciata a Frank Horvat, il grande fotografo ceco Josef Koudelka affermò: “Per me la cosa più bella è svegliarmi, uscire e andare in giro a guardare. Guardare tutto. Senza che nessuno stia lì a dirmi: devi guardare questo o quello. lo guardo tutto e cerco di trovare ciò che mi interessa, perché, all’inizio, non so cosa potrà interessarmi”. Le fotografie si fanno con gli occhi (con la mente e il cuore, come diceva Henri CartierBresson), ed è proprio questo il messaggio che il Gruppo Fotografico “Lo Scatto” di Garda cerca di trasmettere da vent’anni a questa parte, dal 1998, anno della sua fondazione. Bisogna
assolutamente imparare a guardare. Nato da un’idea del giornalista pubblicista Angelo Peretti, il Circolo ha al suo attivo l’organizzazione d’innumerevoli, rinomate manifestazioni, tutte immancabilmente targate Federazione Italiana Associazioni Fotografiche. E basterebbe menzionare la realizzazione di due esemplari edizioni del “Congresso Nazionale FIAF” (il 55° nel 2003 e il 64° nel 2012) per capire la portata degli eventi concertati e concretati dal Gruppo. Tuttavia, nel percorso dello Scatto non ci sono “solo” i Congressi. Fin dal 1998 Garda ha ospitato, prima ad anni alterni e poi dal 2016 ogni anno, il “Seminario Nazionale DiAF”: dodici edizioni di quello che tuttora risulta essere l’appuntamento più importante e più atteso per gli appassionati di audiovisivi in Italia. Dopodiché, “L’Estate Fotografica” di Torri del Benaco, il prestigioso “Garda Photo” coordinato dal Direttore Artistico Ivano Bolondi e, ancora, quattro edizioni del “Diaporama Super Circuit” (Festival Internazionale del Diaporama Digitale), dodici edizioni del “Circuito Nazionale Audiovisivi Fotografici Digitali DiAF”, sei edizioni (a partire dal 2013) del “Concorso Internazionale Audiovisivi Città di Garda”, sei edizioni (dal 2011) del “Gran Premio Città di Garda” (Incontro di lettura di portfolio), numerosi Corsi di fotografia tenuti nelle Scuole Elementari di Garda e di Torri del Benaco, e workshop condotti da grandi Personaggi della Fotografia
nazionale. Per ultima, ma certamente non meno importante, la creazione, nel 2013, della splendida “Galleria FIAF” presso il Palazzo Pincini Carlotti di Garda, vero fiore all’occhiello per l’attività del Gruppo Fotografico “Lo Scatto”. E a questo già notevole profilo bisogna ancora aggiungere che, per Statuto, tutti i Soci del Gruppo devono essere iscritti alla FIAF. Due sono i Presidenti che si sono avvicendati nella conduzione dello Scatto: dal 1998 al 2003 Adolfo Vallazza, e dal 2004 a oggi Massimo Felisi. Ma il vero “factotum” del Circolo è sempre stato l’infaticabile Ivano Maffezzoli, uno straordinario organizzatore, sempre disponibile e altruista. A lui si devono le molteplici iniziative del Club, iniziative sempre orientate verso una crescita qualitativa, sia fotografica sia umana, perché, come asseriva Nadar, “Nella fotografia esistono, come in tutte le cose, delle persone che sanno vedere e altre che non sanno nemmeno guardare”.


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