Mostre

Flash /2

Fabrizio Uliana vi invita
giovedì 13 dicembre 2012 dalle ore 17:30 alle ore 20:00
al vernissagge
della mostra collettiva del Circolo Fotografico la Gondola
“Flash”
Tre Oci, Giudecca 43, Venezia
La mostra proseguirà fino al 13 gennaio 2013
orario tutti i giorni h. 10:00/18:00 chiuso martedì
La mostra sarà visibile nel sito del Circolo alla pagina http://www.cflagondola.it/Mostre/index.html

Uno, nessuno e centomila, n° 1 – © Fabrizio Uliana, 2012
 
Uno, nessuno e centomila, n° 2 – © Fabrizio Uliana, 2012
 
Espongono 22 fotografi, soci della Gondola, con 42 fotografie realizzate nel corso del 2012 :
Andrea Avezzù, Enrico “Gigi” Bacci, Antonio Baldi, Aldo Brandolisio, Fabrizio Brugnaro, Lorenzo Bullo, Paola Casanova, Carlo Chiapponi, Mirella Doni, Stefania Galluccio, Mirella La Rosa, Matteo Miotto, Aldo Navoni, Giorgio Nicolini, Stefano Pandiani, Alessandro Rizzardini, David Salvadori, Giorgio Semenzato, Massimo Stefanutti, Fabrizio Uliana, Giovanni Vio, Emilio Zangiacomi Pompanin.
 
Gli impieghi del flash, indispensabile ausilio tecnico della fotografia, ha origini lontanissime (Henry Fox Talbot fece uso di una scintilla elettrica per fotografare un ritaglio del Times in movimento); successivamente fu la polvere di magnesio ad essere impiegata, all’inizio da sola poi mescolata con cloruro di potassio e solfato di antimonio.
Jacob A. Riis, grande fotografo sociale, la impiegò largamente per documentare la vita dei diseredati negli slums e nelle fabbriche.
Il passaggio alla lampadina flash, che conteneva oltre al magnesio un filamento di alluminio, garantì sicurezza e una maggior maneggevolezza.
Grande interprete della lampada flash fu Weegee (Arthur Fellig ), imbattibile reporter che documentò la vita notturna di New York.
L’avvento del flash elettronico (1936) iniziò una nuova era; il progresso tecnologico ridusse peso e dimensioni fino ad essere incorporato nello stesso apparecchio fotografico.
Ne discese un impiego sempre più vasto e costante che consentì riprese tecnicamente ineccepibili e di grande qualità.
Il Circolo La Gondola ha scelto il flash quale tema della mostra sociale 2012; una ricerca ad ampio raggio che in certi casi ripercorre le modalità d’impiego più conosciute come il reportage, in altri casi si cimenta con una delle peculiarità di questo mezzo, la capacità di isolare la persona o l’oggetto dal contesto in cui si trova.
Ne scaturisce una singolare dimensione nella quale, pur avvertendo la verosimiglianza del fatto fotografato, tutto assume nuove vesti e nuovi significati.
Se è vero che speciale caratteristica della fotografia è la sua ambiguità, l’uso della luce artificiale accentua tale specificità, allargando le possibilità interpretative.
Moda, reportage, still life, ritratto, sono i campi di ricerca dei fotografi della Gondola; ne escono immagini talvolta di grande suggestione, altre volte permeate di ironia e rimandi del passato come ad esempio la ricostruzione di uno dei celebri episodi che caratterizzarono la Via Veneto negli anni ’50 (Alessandro Rizzardini) ovvero l’omaggio alla fotografia futurista dei fratelli Bragaglia (Emilio Zangiacomi).
Interessante appare l’esplorazione dei luoghi familiari (Giovanni Vio, Matteo Miotto), dove la luce artificiale opera la selezione degli spazi ricostruendo una nuova realtà, magica e irraggiungibile.
Il flash carica di nuovi significati anche gli esterni – giardini, percorsi urbani – trasferendoli in un’atmosfera di sogno (Andrea Avezzù, Giorgio Semenzato, Giorgio Nicolini, Aldo Navoni ).
Un’attenzione particolare viene riservata allo still-life, animando alcuni degli oggetti simbolo della società contemporanea (Stefano Pandiani, Massimo Stefanutti, Fabrizio Uliana, Antonio Baldi, Fabrizio Brugnaro, Mirella La Rosa) mentre viene caricato di minacciosi significati il reportage in esterni ( David Salvadori, Paola Casanova, Aldo Brandolisio, Lorenzo Bullo).
In presenza di un tema non facile, la mostra vuole sottolineare l’impegno dei fotografi della Gondola di mantenersi in linea con quella tradizione di ricerca che caratterizza il Circolo sin dalle origini.
Venezia, 25 novembre 2012

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