Attività Circoli

La Fabbrica del giardino

Giardino e fabbrica


Una città manifatturiera come Schio con una tradizione laniera di secoli non poteva che “intrecciare” la storia della sua fabbrica con i nuovi progetti di giardino. Tuttavia l’incontro è meno banale di quello che appare.
Basta pensare che la vecchia fabbrica del 1862 ha sempre avuto di fronte un giardino, il celebre giardino Jaquard disegnato dall’arch. Antonio Caregaro Negrin, dotato di essenze esotiche e percorsi suggestivi e pittoreschi (si tratta di un giardino romantico, d’altronde), ma nel passato oltre gli alberi in quel giardino venivano stese le pezze ad asciugare. Alessandro Rossi amava mescolare la bellezza e l’utilità.
Allora verde e fabbrica erano meno nemici di oggi.
Nell’ottocento le fabbriche erano compatte e, soprattutto, erano in città non sottraevano spazio alla campagna o per lo meno sottraevano uno spazio esiguo a confronte nel numero di occupati.
Lo scempio è avvenuto in seguito quando, anche per effetto della motorizzazione di massa, negli anni ’70 del novecento le industrie hanno aggredito la campagna con edifici divoratori di suolo, spesso ospitanti una sola ditta che si sono allargati tanto da raggiungere i comuni montani e quelli dispersi nell’immensa campagna veneta.

La fabbrica del giardino

Un concorso di idee rivolto a vivaisti, ma anche artisti, architetti del verde, cultori della materia, studenti o chiunque abbia voglia di confrontarsi con il tema. //segue//

Articoli correlati

Back to top button