Le coincidenze fotografiche
Carissimi Tutti,
il Circolo è ospite alla CASA DEI TRE OCI per una serata all’insegna della NOW Fotografia con un Ospite dal punto di vista molto particolare.
INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO POSTI
Matteo Miotto
(Segretario)
Serata di venerdì 25 maggio ore 21.00 alla Casa dei Tre Oci: ospite Pietro Privitera
LE COINCIDENZE FOTOGRAFICHE
LECTIO/CONVERSAZIONE di Pietro Privitera
Luogo: CASA DEI TRE OCI – Venezia, venerdì 25 maggio 2018, ore 21.00
Ingresso libero
La mostra “ FULVIO ROITER. FOTOGRAFIE 1948 – 2007 “ non sarà aperta al pubblico.
a cura del CIRCOLO FOTOGRAFICO LA GONDOLA
Presentazione di
Massimo Stefanutti, Presidente del Circolo Fotografico La Gondola
Il titolo Coincidenze riassume una personale riflessione sulla fotografia contemporanea nell’era dei social network, una analisi che esplora linguaggi e tecniche attraverso un percorso d’autore, dalla foto a sviluppo immediato fino alle recenti declinazioni digitali della ricerca visiva: dalla Polaroid a lnstagram.
Entrambi oggetto di sperimentazioni da parte di Privitera e accomunati dallo stesso frame quadrato, Polaroid negli anni Sessanta e lnstagram oggi, rappresentano un fattore prorompente di cambiamento nella cultura dell’arte visiva e del processo fotografico, con implicazioni anche sociologiche e comportamentali: la «magia» dell’immediatezza della Polaroid ha segnato e caratterizzato un’epoca e, passando dalla chimica al digitale, lnstagram sta compiendo una rivoluzione analoga.
Partendo dal suo ultimo progetto fotografico, Wundergram, attraverso il quale ha messo in luce la possibilità di “creare” arte con lo smartphone esclusivamente per lnstagram, Privitera rivolge uno sguardo attento e critico alla sempre più pervasiva necessità di cattura e di condivisione in tempo reale di immagini autoprodotte e di celebrazione del privato. E giunge ad un’interessante riflessione non solo estetica ma anche storica. Le sue Coincidenze fotografiche intercettano il senso di un inconscio collettivo nell’accumulo esponenziale delle singole esperienze nei social network. Decantate del fisiologico rumore di fondo, esse si sedimentano in un deposito di conoscenza attraverso cui è possibile rinvenire quasi in filigrana, in una dimensione cronologica orizzontale, le tracce dell’intera storia della fotografia.
Ipotesi avvincente che Privitera verifica con le proprie immagini Instagram nel suo libro Coincidenze. Combinando in un processo inverso a quello tipico della citazione, il d’après ben conosciuto all’universo dell’arte, 101 fotografie della sua ricerca Wundergram con altrettante foto “storiche”, da Nièpce ai giorni nostri.
Pietro Privitera, fotografo. 1953, nato a Milano.
Nel 1981 pubblica il libro-saggio Scatola Scenica in cui teorizza, attraverso immagini del teatro-danza, uno spazio scenico come schermo e contenitore di geometrie virtuali.
Sperimentatore per vocazione è tra i primi in Italia, negli anni 70\80, a fare ricerca visiva con la Polaroid, con mostre e collezioni in Italia e all’estero.
Si laurea in Filosofia con una tesi di Storia dell’Arte sulla Polaroid come fenomeno artistico, analizzando le implicazioni sociali e psicoanalitiche della fotografia a sviluppo immediato.
Crea e cura per la rivista “Progresso Fotografico” uno spazio di approfondimento teorico dedicato alle contaminazioni tra arte e fotografia.
Come fotografo di moda, sua principale attività professionale, collabora per anni con “Vogue” e “Harper’s Bazaar”, a Milano, Parigi e Monaco.
Nel 1996 vince il premio Kodak Europeo per il ritratto.
Dal 2000 si appassiona allo studio dell’immagine informatica, prima attraverso il web e in seguito con progetti fotografici in cui confluiscono le esperienze della foto tradizionale con i nuovi linguaggi delle tecniche digitali.
Tra il 2014 e il 2016 sul social Instagram realizza una galleria di quasi 900 immagini dal titolo Wundergram: a digital wunderkammer experience e, in occasione della personale Atlante di uno sguardo fotografico allo SpazioBorgogno di Milano, pubblica il saggio Polagram o Instaroid, riflessione sulla fotografia contemporanea ai tempi dei social network.
Nel 2017 espone con una mostra personale alla galleria Photo&contemporary di Torino, il “Giornale dell’arte” dell’editore Allemandi dedica un inserto speciale sul suo saggio relativo a Instagram, partecipa ad Artissima e a Paris-Photo, tiene alla Triennale di Milano una Lectio magistralis sulla propria ricerca creativa dal titolo Il magico quadrato.
Nel 2018 realizza il libro d’artista Coincidenze. Breve storia della fotografia raccontata in 101 immagini attraverso uno smartphone. Un confronto creativo tra il passato e un futuro affidato ai nuovi linguaggi dell’immagine.
In allegato. Articolo e comunicato stampa