ManifestazioniMostre

RF23 Presentazione Autori 1

La formula di Rovolon Fotografia, ormai collaudata essendo arrivati alla nona edizione, prevede mostre presenti in quasi tutti i negozi e ristoranti della zona, oltre che nella Biblioteca Comunale.
Dalla scorsa edizione questa kermesse fotografica ha a disposizione uno spazio di ben 300 mq. nella nuova Sala Polivalente presso la Scuola Materna “Il Bucaneve” nella frazione di Carbonara. Qui possono essere esposti i lavori che per dimensioni, numero di opere e soggetto non troverebbero posto  nei locali commerciali della zona. Quest’anno gli autori presenti in Sala Polivalente sono 16 che uniti agli altri autori portano a un totale  di 36 dell’intera manifestazione.

Di seguito, per ogni autore, tre scatti tra quelli esposti  e la presentazione dei singoli lavori.

  • Francesco Carmignoto
  • Riccardo Ercolessi
  • Carlo Galliotto
  • Pierluigi Golfetto
  • Gabriele Luchetti
  • Rosanna Mazzucco
  • Donata Previato
  • Daniele Salviato
  • Francesca Sulis
  • Edoardo Varotto

FRANCESCO CARMIGNOTO

Kazakistan
La Monument Valley dell’Asia Centrale

“Sulle sponde del Mar Caspio percorriamo le terre dei nomadi di origine mongola, nella misteriosa regione del Mangystau, una delle zone più remote dell’immenso Kazakistan. Centinaia di milioni di anni fa il Mangystau faceva parte di Tetide, un oceano ancestrale da cui hanno avuto origine paesaggi straordinari: steppe infinite e suggestivi dirupi, distese di conchiglie pietrificate, colline di strati sedimentari di colore rosso, bianche distese di gesso e scintillanti laghi salati, con picchi rocciosi che si innalzano da piattaforme immacolate nelle spettacolari valli di Boszhyra, la Monument Valley dell’Asia Centrale”.


Riccardo Ercolessi

UNO SGUARDO SULLA NGORONGORO CONSERVATION AREA

La Ngorongoro Conservation Area è un zona naturale protetta della Tanzania, situata ad est del Parco Nazionale del Serengeti, con il quale confina. All’interno dell’area si trova il cratere del Ngorongoro, nel quale la concentrazione della fauna è impressionante. Inoltre, l’area include l’importantissimo sito archeologico delle gole dell’Olduvai, conosciute come culla dell’umanità. Qui furono rinvenuti resti di uomini primitivi risalenti a 1,75 milioni di anni fa.
Caratteristica dell’area è il diritto di pascolo delle tribù Masai, capita infatti, di incontrarli con il loro bestiame. Le autorità locali cercano, però, che la presenza umana non sia troppo invasiva.
Vivere tre settimane, con i miei due compagni di viaggio, in modo totalmente integrato con la natura circostante (si dormiva nel fuoristrada; ci preparavano i pasti; l’acqua era razionata e serviva solo per cucinare il cibo liofilizzato, preparare il the al mattino e lavarsi i denti) è stata una esperienza entusiasmante.
Quelli che vedete sono solo alcuni dei 27.000 scatti fatti in 20 giorni. A distanza di qualche anno sento ancora le emozioni percepite in quell’esperienza, emozioni che spero di riuscire a trasmettere attraverso le mie foto.


CARLO GALLIOTTO

LUCE E ACQUA

Una sera invernale, una ragazza come soggetto, una fonte luminosa e un getto d’acqua, creano questa atmosfera.


Pierluigi Golfetto

SGUARDI RUBATI

La mia grande passione sono i raid nel deserto. Ho attraversato il Sahara dall’Egitto al Marocco guidando il mio fuoristrada sempre con la fotocamera pronta. I paesaggi del deserto sono imprevedibili. In particolare l’Algeria e le dune hanno mille sfumature. La popolazione che incontri, spesso in luoghi inusuali, è sempre cordiale ed espansiva. Tutti gli scatti dei ritratti sono frutto di paziente attesa, mai una messa in posa. Li chiamo infatti “Sguardi rubati” ed ognuno nasconde una storia, un ricordo.


Gabriele Luchetti

L’ESILE MA TENACE FILO DELLA VITA

Giganti racchiusi in minuto spazio.
Sospesi da esili filamenti che con tenacia aspettano il loro momento per fecondare la terra.
In ogni seme una minuscola vita che nel preciso istante esploderà in tutta la sua magnificenza.


ROSANNA MAZZUCCO

TRACCE NEI DESERTI

Il deserto è un non-luogo dove tutto è già stato.
Piante, animali e uomini hanno, con la loro esistenza, lasciato impronte, alcune perdurano nel tempo altre più lievi.
Il deserto lentamente ha nascosto, sgretolato e cancellato; come cosa viva non si ferma, avanza, modifica se stesso; nulla è come sembra.

Fotografie scattate viaggiando in Libia, Mongolia, Bolivia e Namibia.


Donata Previato

LUCE E COLORE

“Mi chiedi perché compro riso e fiori?
Compro il riso per vivere e i fiori per avere una ragione per cui vivere”
Confucio

Io ogni volta che fotografo un fiore mi chiedo: perché lo faccio? In fin dei conti sono sempre e solo semplici fiori.
Sono sempre e solo infinita bellezza, sono sempre e solo colore luminoso, sono sempre e solo vita, sono sempre e solo gioia.
Li fotografo in ogni stagione, con strumenti fotografici diversi… E non mi stanco mai di loro.
Il mio fotografarli è puro egoismo, puro bisogno di salvezza.


Daniele Salviato

Storie d’Alpe

Nei pascoli d’alta quota delle Alpi Orobie, la produzione del Bitto segue ancora i ritmi naturali delle lunge giornate estive. La tradizione, che prevede la mungitura a mano e la produzione in loco nei cosiddetti “calech” (strutture rudimentali per la prima lavorazione del formaggio), contrasta con la modernità e la comodità della tecnologia, in quello che rappresenta uno degli ultimi baluardi delle tradizioni valtellinesi.


Francesca Sulis

Parchi Americani

Sono Francesca Sulis e abito a Mestre.
Mi considero una viaggiatrice, e non una turista.
Il Lavoro che presento si riferisce al terzo viaggio fatto nei parchi dell’ovest degli Stati Uniti nel 2015.
Una di queste foto è il mitico Zabriskie point, nella Death Valley, conosciuto anche per il film girato nel 1970 da Michelangelo Antonioni; più altre foto che mi hanno ispirato lungo il viaggio, compresa la vecchia Route 66.
Ho deciso di fare le stampe in B/W ispirandomi ad Ansel Adams.


Edoardo Varotto

Fotografando il Passato

Questa manifestazione, che rievoca la vita rurale di un tempo, si tiene a Romano D’Ezzelino e coinvolge l’intera comunità locale, mettendo in evidenza ciò che gli abitanti hanno imparato e tramandato dai propri nonni e parenti .
Le foto della mostra raccontano alcuni momenti di vita quotidiana rurale… cogliendo la gioia, la naturalezza e la semplicità delle persone nel loro stare assieme…

Articoli correlati

Back to top button