Decollage – di Sitta Massimiliano

         Un manifesto strappato, lacerato, consumato dal caos della metropoli: Décollage è un progetto che nasce con l’obiettivo di creare nell’osservatore una riflessione e una focalizzazione sullo scorrere del tempo e sui mutevoli panorami estetici che offrono le nostre città, partendo dalla realtà di tutti i giorni. Nel realizzarlo ho cercato di utilizzare la fotografia come un mezzo per interpretare la realtà, una “scrittura di luce” (come sostiene Ferdinando Scianna) che vede il fotografo protagonista del processo più come un lettore che come uno scrittore.

Le correnti artistiche a cui mi sono voluto ispirare sono la Pop-Art, il Dada e il Futurismo, in una ricerca continua del suono e del movimento, con una forte influenza dell’artista Mimmo Rotella. A differenza di quest’ultimo che creava il proprio Décollage attraverso movimenti, strappi, suoni e pittura, senza tralasciare il concetto di squarcio temporale che emerge dalle sue opere come un ricordo, ho voluto lasciare alla natura il ruolo principale nella definizione dell’immagine, cercando di non intervenire nel quadro che di volta in volta mi trovavo di fronte. Pur essendo visivamente molto forte il richiamo all’artista calabrese, mi sono voluto concentrare sul lato puramente estetico di ogni figura, nel tentativo di cogliere uno spazio artistico e comunicativo d’impatto all’interno di quello che può essere definito il “degrado nella città”.

         La mia personale connotazione del Décollage vuole dunque essere quella di un “collage sociale” realizzato dallo scorrere del tempo, dalla natura, da artisti volontari e non con i loro strappi, capaci di evocare nello sguardo dell’osservatore alcune tematiche di forte attualità come la discriminazione tra gli esseri umani basata sul genere sessuale, l’evolversi delle relazioni affettive, l’eredità lasciata alle future generazioni, le guerre – i conflitti, la dittatura – la tirannia, il lavoro e i diritti dei lavoratori, la fama – il successo, l’abbandono, la relazione passato – presente – futuro, la danza dell’uomo sulla società che si sta sgretolando.

Ogni immagine, per così dire, risulta “rubata alla quotidianità”: la richiesta di soffermarsi ad osservare quello che a prima vista può sembrare sporco e degradato, segno di una città in declino, in realtà può risultare un momento comunicativo importante capace di stimolare riflessioni più profonde ed attente. È possibile ritrovare così un angolo incantato nella vita caotica di ogni giorno nella metropoli moderna, in cui emerge quasi per caso uno spazio di meraviglia estetica che a volte passa inosservato ad uno sguardo sfuggevole e frenetico.

Decollage

di Sitta Massimiliano

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