ALBERTO ANDREINI – Talent Scout
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Agorà Di Cult sarà il percorso di visibilità dei 4 Autori della Sezione Senior e 4 Autori della Sezione Giovani “Segnalati” dalla Commissione selezionatrice del Progetto FIAF “Talent Scout” 2016.
Le finalità di questo Progetto sono quelle di dare ai Presidenti di Circolo Affiliato FIAF l’occasione di far conoscere il lavoro di quei soci che, pur distinguendosi per capacità e passione, non hanno mai provato a confrontarsi con la platea nazionale della fotografia italiana. Ogni Presidente ha avuto la possibilità di proporre un socio della categoria GIOVANI (di età inferiore a 30 anni) e un socio della categoria SENIOR (di età superiore a 30 anni).
TALENT SCOUT
ALBERTO ANDREINI (Senior), Circolo Fotografico Milanese
Autore segnalato al progetto Talent Scout della FIAF.
Alberto Andreini è nato a Milano nel 1942 da genitori di origine toscana.
Da sempre la fotografia lo ha accompagnato nella vita e nella professione di progettista di motori per automobili ma, soprattutto, nella passione per il microcosmo naturalistico e la paesaggistica.
Inizia a fotografare negli anni sessanta, di questo periodo uno dei lavori più interessanti è un reportage sulla città di Genova.
Con l’avvento della fotografia digitale il suo interesse si è rivolto anche alla elaborazione delle immagini, che gli ha permesso di dare libero sfogo alla creatività, ma non ha smesso di indagare sulla contemporaneità come dimostra il lavoro sul quartiere Isola di Milano.
Socio del CFM dal 2006, è da tutti apprezzato, oltrechè per le sue abilità tecniche in fase di ripresa e di postproduzione, per i modi garbati e per il suo spirito collaborativo: sempre disponibile a tenere lezioni di post produzione, si è recentemente occupato anche della scansione di numerose stampe e negativi presenti nel nostro archivio storico.
Purtroppo non lo vediamo al circolo dal brindisi del 21 dicembre 2015, a gennaio è stato ricoverato d’urgenza e dopo un difficile intervento è stato alcune settimane in rianimazione in un ospedale di Firenze, perché là si trovava quando è stato male.
Abbiamo tutti temuto il peggio, mi ha telefonato per la prima volta il 15 febbraio è stata una grande emozione per entrambi ma dopo pochi minuti la sua unica preoccupazione era il come farmi avere alcune di queste immagini che mancavano … è pur sempre un fotoamatore!
Il Presidente del CFM
Carlo Cavicchio
Le Opere
Foto singole.
difficilmente Alberto scatta delle fotografie singole quindi ne presento a gruppi di due o tre perché ognuno è un assaggio di un lavoro più completo
– Piante succulente: Questo lavoro mostra un’altra passione di Alberto, la fotografia naturalistica.
Due sono gli aspetti che lo hanno interessato: l’aspetto estetico e quello matematico (Alberto ha svolto la professione di progettista di motori d’automobile)
L’aspetto estetico è un evidente richiamo allopera di Edward Weston, un autore che Alberto ama particolarmente.
L’aspetto matematico si riferisce alla geometria di queste piante: qui, molto brevemente, posso dire che un ragionamento articolato porta dalla spirale di Archimede alle formule dei frattali.
– Naturalistiche a colori: in questo caso forme e colori esaltati dalla macrofotografia
– Milano: Alberto ha documentato vari aspetti della città, concentrandosi particolarmente su panorami e monumenti
– Milano Sovrapposizioni: – L’incalzante e frenetica evoluzione costruttiva verticistica ha sollecitato la realizzazione di immagini fantasiose e visionarie, tendenti a ricreare situazioni da capogiro realmente percepite effettuando delle sovrapposizioni di immagini.
Portfolio: Portfolio Genova anni 60
Genova ha molti legami con Milano. Infatti con Torino e Milano costituivano i vertici del ‘triangolo industriale’ che nel dopoguerra guidò l’Italia nella ricostruzione fino al ‘miracolo economico’.
Queste foto mostrano una città in trasformazione, ancora segnata dalle devastazioni prodotte dai bombardamenti degli Alleati durante la Seconda Guerra Mondiale, ma che rimane attiva e vitale.
Una Genova in cui convivono un volto antico ed uno moderno, in cui lo spazio è prezioso e deve essere sfruttato al meglio. Il porto, da sempre importante per questa città, contribuisce e forse determina il cambiamento e sorprende con i cantieri e con le sue imbarcazioni che sembrano entrare in città come le auto che percorrono le sue strade.
Nonostante sia un progetto giovanile questo lavoro mostra una vocazione documentaria e mi pare rivelare una sorta di eleganza delle immagini che contraddistinguere ancor oggi i suoi lavori.
Portfolio: Portfolio Isola porta Volta
In questo caso Alberto indaga sulla contemporaneità e si concentra sui pochi anni in cui, una vasta area di Milano è stata completamente rivoluzionata con la volontà di adeguarsi ad un modello più internazionale, quello che tanti anni prima il grattacielo Pirelli aveva proposto.
Il contributo della fervida immaginazione di celebri e valenti Archistar, l’indiscussa competenza ingegneristica italiana del settore edilizio e le nuove tecnologie costruttive messe a disposizione hanno permesso di realizzare, in tempi relativamente brevi, opere architettoniche complesse e innovative.
Le immagini presentate in questa raccolta fanno parte di un progetto iniziato nel 2008 e che si è concluso in occasione di Expo 2015.