4° CORSO AVANZATO DI FOTOGRAFIA NARRATIVA ARTISTICA E CREATIVA – a cura Massimo Pascutti

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4° CORSO AVANZATO DI FOTOGRAFIA NARRATIVA ARTISTICA E CREATIVA
– a cura Massimo Pascutti

 
Il Corso avanzato di Fotografia Narrativa Artistica e Creativa, giunto quest’anno alla quarta edizione e da me condotto presso il circolo Eikon di Torino, ha lo scopo di guidare i partecipanti all’elaborazione di un progetto a portfolio.
Molti fotoamatori non sono abituati a lavorare su un progetto e per la maggior parte di loro, questa è stata una piacevole scoperta.
Il corso si articola su 7/8 lezioni,ed è aperto a tutti i fotoamatori in possesso dei requisiti fotografici di base, con svolgimento nell’arco di 8/10 settimane, durante le quali si cerca di spiegare il concetto di fotografia narrativa artistica e creativa e l’importanza dello storyboard per la realizzazione di un portfolio. Si discute tutti insieme sui temi proposti e si seguono passo a passo i processi creativi in avanzamento, fino ad arrivare alla serata finale, in cui le stampe dei corsisti vengono giudicate da un lettore portfolio ( quest’anno Vittorio Scheni ) e vengono decretati i tre lavori più meritevoli.
I tre temi proposti quest’anno ai corsisti, sono stati i seguenti:
1) Metamorfosi
2) Assenze
3) La casa racconta….il racconto della casa
I tre lavori classificati rispettivamente al 3°, 2° e 1° posto sono stati quelli di Antonella Pino, che ha scelto il tema metamorfosi con un portfolio dal titolo “Metamorfosi della percezione”, di Ada Lupoli, orientata anch’essa sul tema metamorfosi con il lavoro “ Metamorfosi di un ricordo” e infine di Luca Esposito che ha affrontato il tema delle assenze con il lavoro “Assenza-presenza”.
METAMORFOSI DELLA PERCEZIONE di Antonella Pino.
 Il lavoro di Antonella Pino rappresenta in modo concettuale la metamorfosi di pensiero di una coppia di gemelli omozigoti, che riescono attraverso una presa di coscienza progressiva, a trovare la loro diversità e ad elaborare quindi una via per uscire dagli stereotipi dell’uguaglianza.

METAMORFOSI DI UN RICORDO di Ada Lupoli
. Così presenta il suo lavoro la stessa Ada Lupoli: “Attraverso la metafora di una persona che rammenta la propria drammatica esperienza visionando vecchie fotografie di un manicomio, ho voluto rappresentare la decadente metamorfosi di un luogo, ove ancora sembrano sentirsi riecheggiare i drammi personali di chi vi ha vissuto.”
ASSENZA-PRESENZA di Luca Esposito
. Luca Esposito ci introduce il suo pensiero così: “Il ricordo di una persone cara, ormai scomparsa, la rende in parte viva, quasi ancora partecipe della nostra quotidianità. Presente e assente allo stesso tempo. Ci porta ad essere nuovamente spettatori di piccoli gesti e vezzi che si “materializzano” come dei flash e che fanno riemergere un passato custodito nella nostra memoria. Un passato che, dall’ingombrante routine, sarà presto nuovamente spinto in un cantuccio della nostra mente.

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