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Photospot n° 22 – La tematica (III° e ultima parte)

Silvano Bicocchi- Modena 2008.


La tematica.

(terza ed ultima parte)

 

Negli USA, durante anni ’30, fu promossa una campagna fotografica per documentare la condizione di povertà nel periodo della grande depressione economica: la Farm Security Administration (FSA). In questo evento fotografico (1937 – 1943) trovarono una storica occasione numerosi fotografi nord americani tra i quali ricordo: Dorothea Lange e Walker Evans.

Dorothea Lange scattò le fotografie che la resero famosa nel “Realismo americano”; Walker Evans, fotografo di grande talento artistico, mise a disposizione di questa campagna le proprie capacità creative con risultati di forte innovazione.

Essi in quell’occasione seppero affiancare alla tematica personale un tema dato da una committenza istituzionale, con grande vantaggio per loro e per quel progetto.

Quando ci è chiesto di fotografare a tema sentiamo che cambia in noi il rapporto con l’atto fotografico. Mentre amiamo farci sorprendere dal fascino di un bello scatto inaspettato, siamo turbati nel dover affrontare un tema dato perché lo riteniamo uno sforzo inconciliabile con lo spirito di libertà che impera nella nostra passione fotografica.

Affrontare un tema dato implica acquisire una capacità di progetto che di norma, si articola come segue: il primo atto è mutare il nostro sentirci lontani dal tema, conoscendolo con studio e frequentazioni – il secondo atto è capire verso quale genere d’Idea ci sentiamo orientati – il terzo atto è capire quali significati riteniamo importanti.

Forti di questi orientamenti di senso, siamo pronti per fotografare col nostro solito atteggiamento libero e appassionato perchè il tema dato è diventato un tema personale. Evitiamo, per compiacere la committenza, di rifugiarci negli stereotipi visivi, perché il nostro lavoro avrebbe un esito impersonale. Ricordiamo sempre che se qualcuno ci chiede di fotografare è perché desidera vedere la nostra interpretazione del tema dato.

Se la scelta della tematica personale qualifica culturalmente il fotografo, aderire ad un progetto fotografico serve al neofita per scoprire l’importanza della propria fotografia, e all’esperto fotografo per la soddisfazione di esercitare pubblicamente il proprio linguaggio fotografico.

La fotografia è simile alla caccia, si va soli a catturare la preda ma poi è necessario un bel banchetto conviviale per gustare la selvaggina. Benvenuti al banchetto dei fotografi!

 
Il Direttore del Dipartimento Cultura.
Silvano Bicocchi

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