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IL MERAVIGLIOSO MONDO DI ALBERT KAHN, di Silvia Ricci

Chi era Albert Kahn?

Filantropo francese, umanista e banchiere “stravagante”, come lo definivano i suoi contemporanei, nel corso della sua vita Albert Kahn ha investito le sue risorse miliardarie per finanziare varie attività filantropiche. Kahn era convinto che la conoscenza delle culture straniere incoraggiasse il rispetto reciproco e le relazioni pacifiche tra i popoli. Ansioso di costruire un inventario visivo sulle trasformazioni del suo tempo, utilizzò la sua fortuna per realizzare un vasto programma di documentazione: un progetto ambizioso per preservare la memoria del mondo com’era, turbato dalle guerre e sotto l’influsso della modernità e dell’imperialismo.

Così tra il 1909 e il 1931 è nato l’Archivio del Pianeta.

 

 

Per oltre ventidue anni, Kahn inviò in tutti i paesi del mondo fotografi e cineasti, i quali hanno esplorato una cinquantina di paesi e hanno realizzato quella che è ancora oggi la più grande collezione di autocromie esistente. L’Autochrome è la prima tecnica industriale per fotografie a colori, inventata dai fratelli Lumière nel 1907.

Fu raccolto un immenso patrimonio formato da circa 72.000 lastre autocromatiche e 180.000 metri di pellicole cinematografiche

 

 

Il sogno di Kahn era quello di avvicinare le persone tra loro, di legarle di nuovo insieme nell’apprezzare le loro differenze. Albert Kahn era un sognatore; non stava cercando di elevare determinate persone o una certa classe, ma preferiva dare la priorità a una visione oggettiva, guardando alle persone invece che agli individui. I suoi fotografi hanno catturato uno stato d’animo della vita quotidiana, i momenti banali e ordinari della vita. Hanno scelto di catturare i punti ciechi della storia.

 

 

Il libro The Wonderful World of Albert Kahn: Colour Photographs from a Lost Age (edito BBC Books) celebra il grande lavoro nato dalle spedizioni in giro per il mondo, un mondo che poteva essere visto finalmente a colori.

 

 

 

La sua eredità è ancora conservata al museo Albert-Kahn, nella sua proprietà nella periferia di Boulogne-Billancourt a Parigi, circondato da un eclettico parco che comprende paesaggi e giardini di varie culture e tradizioni. Per chi non può raggiungere Parigi, la vasta collezione è consultabile (corredata di mappa geografica per esplorare le fotografie scattate in determinati luoghi) all’interno del sito Les collections du Musée Albert-Kahn.

Curiosi di vedere l’Irlanda, l’America, la Cina, il Giappone, i Balcani, la Mongolia, la Francia… e anche l’Italia a colori agli inizi del ‘900? 

Buon viaggio!

 

 

Silvia Ricci

 

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