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LE AVVENTURE DI GUILLE E BELINDA, di Silvia Ricci

“This is the story or, more accurately, part of the story, of two young cousins named Guille and Belinda”

Mentre la fotografa americana Alessandra Sanguinetti si trovava nelle remote zone rurali dell’Argentina per una ricerca fotografica sul rapporto tra i contadini e la loro terra, suscitò la curiosità di due bambine che erano affascinate dalla macchina fotografica, un mezzo sconosciuto.

Per cinque anni, la fotografa ha documentato la relazione e il passaggio all’adolescenza delle due cugine, che sono diventate alcuni dei volti più conosciuti nella fotografia.

 

 

Alessandra Sanguinetti è nota per la sua fotografia lirica che esplora i temi della memoria, del luogo e delle transizioni psicologiche della giovinezza.

È nata a New York nel 1968 ed è cresciuta in Argentina, dove ha vissuto dal 1970 al 2003. Il suo interesse per la fotografia è iniziato all’età di 9 anni quando si è riversata sulla collezione di libri di sua madre di Michael Lesy, Dorothea Lange e altri.

Le sue fotografie sono incluse in collezioni pubbliche e private, come il Museum of Modern Art (NY), il San Francisco Museum of Modern Art, il Museum of Fine Arts di Houston, il Museum of Fine Arts, Boston. Ha fotografato per The New York Times Magazine, LIFE, Newsweek e New York Magazine. Dal 2007 è membro dell’agenzia fotografica Magnum. 

Nel 1999, quando avevano 10 e 9 anni Guille e Belinda vivevano in una provincia rurale di Buenos Aires.

 

ARGENTINA, Buenos Aires, 1999, Immaculate Conception

 

ARGENTINA, Buenos Aires, 2000, Five minute angst.

 

Assistere alla relazione in evoluzione tra Guille e Belinda significa essere al corrente di un’interazione toccante, divertente e assolutamente accattivante. Allo stesso tempo c’è la sottile consapevolezza di una seconda relazione, quella di questa deliziosa coppia con la loro fotografa. Il libro fotografico Le avventure di Guille e Belinda e l’enigmatico significato dei loro sogni segue le bambine dalla fanciullezza all’adolescenza, mentre giocano e sognano attraverso l’incantesimo segreto che è l’infanzia. Alessandra Sanguinetti afferma di essere stata attratta dalla voce acuta di Belinda, dal suo umorismo e dalla sua enorme massa di capelli neri, insieme alla serietà di Guillermina.

 

ARGENTINA, Buenos Aires, 2000, The Models

 

ARGENTINA, Buenos Aires, 2001, Revolver

 

Mentre visivamente vediamo le trasformazioni fisiche di queste ragazze che maturano in giovani donne, la fotografa riesce a ritrarre il loro viaggio psicologico in questo ambiente rurale, catturando l’essenza delle loro speranze e aspirazioni. Le fotografie della serie sono un misto di ricostruzioni teatrali e comportamenti spontanei che danno vita alle loro fantasie, il tutto intriso di riferimenti all’arte e alla letteratura classica.

 

 

Alessandra Sanguinetti ha iniziato un sequel nel 2004, che avrebbe tracciato i momenti più meditativi delle ragazze. Il sequel segue le due mentre incontrano la maternità precoce e la separazione emotiva. Anche se un velo di tristezza ci ricorda la caducità delle nostre vite, le avventure di Guille e Belinda ci ricordano che le speranze e i sogni infantili possono plasmare chi diventeremo da grandi.

 

ARGENTINA, Buenos Aires, 2001, Ophelias

 

The Adventures of Guille and Belinda and The Enigmatic Meaning of Their Dreams

Prima pubblicazione: 2003

Autrice: Alessandra Sanguinetti

Editore: Mack (18 marzo 2021)

Lingua: Inglese

Copertina rigida: 120 pagine

 

Silvia Ricci

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