CORSO DI STAMPA FOTOGRAFICA ALLA GOMMA 24 e 25 maggio
Un Weekend alla Gomma con Roberto Lagrasta

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CORSO DI STAMPA FOTOGRAFICA ALLA GOMMA
Un Weekend alla Gomma con Roberto Lagrasta
Per informazioni:
348/9535309
roberto.lagrasta@gmail.com
Il corso si terrà a:
PARMA , Laboratorio de IL GRANDANGOLO, Via San Leonardo 47
CHIUNQUE può avvicinarsi alla stampa alla gomma, anche chi non è mai stato in una camera oscura, anche i non fotografi (pittori, disegnatori, grafici, ecc.)
Il procedimento di stampa alla gomma, come tutte le altre tecniche fotografiche antiche, prevede la stampa a
contatto di un negativo di grande formato (ogf) su di un foglio di carta da disegno opportunamente trattato e
sensibilizzato.
Il processo pertanto è costituito da due fasi:
1. La preparazione del negativo (ogf)
2. La stampa manuale vera e propria
L’acquisizione dell’ogf, ovvero del negativo (fase 1), può avvenire in vari modi e seguire due “strade”
principali:
Analogica
Partendo da pellicola piana ottenuta su banco ottico; da negativo o diapositiva b/n e diacolor piccolo/medio
formato tramite ingrandimento in camera oscura su pellicola piana o su carta, ecc.
Digitale
Direttamente da fotogramma digitale oppure, sempre da un file digitale ottenuto da scansione di stampe
fotografiche su carta e da negativi b/n e dia con successiva stampa dell’ogf su acetato tramite stampante
inkjet.
Nelle giornate del Corso si apprenderà la fase 2 (la stampa vera e propria); verranno affrontati e trattati, nella pratica, tutti i passaggi del processo: preparazione della carta, delle soluzioni, sensibilizzazione fogli (stesa a pennello), esposizione, sviluppo/spoglio, messa a registro per esposizioni multiple, rifiniture.
Per la stampa verranno utilizzati negativi (ogf) del docente, ma i partecipanti potranno portare propri negativi (max formato A4) da visionare, commentare e se possibile, anche da utilizzare per la stampa
Ai partecipanti verrà consegnato un opuscolo pratico con tutte operazioni che saranno trattate durante il corso, per proseguire a casa propria la stampa alla gomma. L’opuscolo contiene anche semplici istruzioni per la riduzione e lo smaltimento dei chimici, al fine di preservare l’ambiente.
Lo scopo del corso è quello di dare ai partecipanti (fotografi, sia amatori che professionisti fine art, ma anche disegnatori, grafici, pittori e altri artisti, studenti di accademie e istituti d’arte, ecc.) un mezzo espressivo in più per dare corpo alla propria creatività e fantasia.
PROGRAMMA DEL CORSO
Secondo il numero dei partecipanti e/o loro esigenze, il corso potrebbe essere personalizzato per coprire due giornate (versione standard), oppure solamente una giornata (versione breve).
Versione BREVE
1 giorno (circa 7 ore complessive di laboratorio)
ore 9,00 Incontro con i partecipanti e presentazione
ore 9,30 Un po’ di storia della tecnica di stampa fotografica alla Gomma, il procedimento in sintesi e il materiale: la carta, i prodotti chimici, i pigmenti, l’attrezzatura, il negativo
ore 10,30 Attività di laboratorio (preparazione materiali, sensibilizzazione foglio, esposizione ai raggi UV, spoglio in bacinella)
ore 13,00 Sosta pranzo
ore 14,30 Ripresa attività di laboratorio: come in mattinata con l’aggiunta di messa a registro per esposizione multipla
ore 17,30 Termine del corso
Versione STANDARD
2 giorni (circa 14 ore complessive di laboratorio)
Prima giornata:
ore 9,00 Incontro con i partecipanti e presentazione
ore 9,30 Un po’ di storia della tecnica di stampa fotografica alla Gomma, il procedimento in sintesi e il materiale: la carta, i prodotti chimici, i pigmenti, l’attrezzatura, il negativo
ore 10,30 Attività di laboratorio (preparazione materiali, sensibilizzazione foglio, esposizione ai raggi UV, spoglio in bacinella)
ore 13,00 Sosta pranzo
ore 14,30 Ripresa attività di laboratorio
ore 17,00 Termine delle attività della prima giornata
Seconda giornata:
ore 9,00 Attività di laboratorio come il giorno precedente con l’aggiunta di messa a registro per esposizione multipla
ore 13,00 Sosta pranzo
ore 14,30 Ripresa attività di laboratorio
ore 18,00 Termine del corso
Modalità di partecipazione e iscrizione:
Il corso si svolgerà con un numero massimo di 3 iscritti (una giornata) e di 8 iscritti (due giornate). Tutte le attrezzature ed i materiali (compresi i negativi di grande formato) sono già disponibili presso il Laboratorio. Ad ogni partecipante verrà consegnato una dispensa sulla “stampa alla gomma”. A titolo di iscrizione viene richiesto il versamento di un acconto che sarà rimborsato in caso di mancato raggiungimento del numero minimo di iscritti.
Non sono necessarie esperienze di camera oscura o di tecnologia digitale.
Cos’è la Stampa alla Gomma:
La stampa alla gomma è un procedimento di stampa fotografica che ha origine a metà ‘800 ma che vive la sua età d’oro alcuni decenni dopo. E’ il più famoso dei processi “artistici” del periodo pittorialista. Si espone a luce solare un foglio di carta per acquerelli, opportunamente trattato e sensibilizzato, a contatto sotto un negativo del formato desiderato. Lo sviluppo (spogliamento) avviene in acqua fredda; si ottiene un’immagine “unica” con durata e stabilità pari a quelle dei normali dipinti. Durante il processo di stampa è possibile intervenire con pennelli ed altri accorgimenti per modificare a piacimento l’immagine ed adattarla ai propri gusti estetici. Sta vivendo una seconda giovinezza, grazie anche all’aiuto offerto dalla tecnologia digitale nella preparazione del negativo di grande formato.
Chi è Roberto Lagrasta:
Roberto Lagrasta (1948) è nato e vive a Parma. Inizia a fotografare negli anni ’70 con una forte predilezione verso la fotografia in bianco e nero. Sviluppa da subito una grande passione per la camera oscura, nella magia artigianale di sviluppare i negativi e stampare le fotografie, dove trova la sua vera vocazione artistica. Dal 1982 è uno dei soci promotori del Circolo di cultura fotografica “Il Grandangolo” di Parma.
Nell’anno 1989 avviene l’incontro con le enormi potenzialità espressive e creative del processo storico di stampa alla gomma e segnala la grande svolta nella sua attività fotografica. Inizia a sperimentare ed applicare le tecniche antiche coniugandole prima con il classico procedimento analogico e dopo anche con le nuove tecnologie digitali. Nel 1991 contribuisce alla fondazione del Gruppo Rodolfo Namias, dedicato alla divulgazione ed elaborazione delle tecniche fotografiche antiche e alternative.
Dal 1997 è docente del Dipartimento Didattica della FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche). Nel 2001 riceve, sempre dalla FIAF, il titolo AFI (Artista della Fotografia Italiana). Si dedica con tanta energia all’insegnamento come base della diffusione dell’arte fotografica, nelle scuole (dalle classi elementari fino alle Accademie di Belle Arti), nelle associazioni culturali e ovunque ci sia un pubblico interessato.
Sue fotografie sono state esposte in varie mostre personali e collettive sia in Italia che all’estero.
Contatti:
348/9535309