Il Circolo Fotografico Maresuoni – Presenta la mostra Fotografica: “Catturare la materia. Scolpire la luce”
"Catturare la Materia. Scolpire la Luce"

Il Circolo Fotografico Maresuoni presenta :
“Catturare la materia, Scolpire la luce”, Mostra collettiva ospitata a Bonassola nella Sala Angelo Arpe
in Via F.lli Rezzano.
La mostra sarà visitabile dal 20 al 31 agosto dalle 19.00 alle 23.00-
L’inaugurazione il 20 agosto alle 21.00.
Un intrigante connubio tra Scultura e Fotografia .
Ad esporre un affermato scultore e due fotografi.
Renzo Bighetti pittore e scultore
nasce nel 1945, vive e lavora a Levanto. Dopo il liceo artistico a Carrara, si iscrive alla Facoltà di Architettura di Milano; tuttavia, attratto dall’attività artistica lascia quegli studi per dedicarsi interamente alla scultura e alla pittura. Due sono le occasioni decisive. La prima, durante il servizio militare a Mondovi, quando gli viene commissionato l’impegnativo monumento agli alpini caduti che segna l’inizio della sua attività di scultore.
La seconda, è l’incontro con l’ingegner Baselli con il quale collabora per ventitré anni arredando con sculture e dipinti un gran numero di alberghi milanesi: nascono in questo periodo i legni colorati ispirati dal Sahara, le grandi spugne, i giochi sull’acqua e i bronzi di soggetto astratto e figurativo.
Bighetti apre così uno studio nel capoluogo lombardo e si impegna fortemente su temi di denuncia ambientale, con particolare riferimento ai problemi del mare. In quegli anni realizza, fra l’altro, il monumento ai Caduti del Mare di Levanto e il monumento ai caduti a Sala Baganza. Quando lascia Milano inizia nuove sperimentazioni sui più diversi materiali: fra questi il marmo e il bronzo che lavora personalmente secondo le antiche logiche artigiane. Figlio di un ebanista veneto, è da
sempre affascinato dalle più diverse materie per le quali nutre un’incoercibile curiosità: il corallo, l’osso, l’ebano e il bosso, l’argento e l’oro, il vetro, il bianco di Carrara e le oficalci di Levanto.
Nascono i bronzetti sui giochi infantili, le maternità “vuote”, le conchiglie sezionate, rivisitate e riproposte, i legni colorati e patinati.
In tempi più recenti arriva a confrontarsi con il ferro, prima con opere astratte, poi con i tavoli, i pesci e gli insetti: pezzi unici che egli realizza interamente a mano sull’incudine e in completa autonomia.
Frequenta da anni la Fonderia d’Arte Massimo Del Chiaro a Pietrasanta, dove ha approfondito l’antica tecnica della fusione a cera persa e dove realizza le sue opere in bronzo.
In oltre quarant’anni Bighetti partecipa a numerose mostre, sia collettive che individuali. Sue opere figurano in collezioni private in Svizzera, Germania, Regno Unito, Francia, Stati Uniti e Italia.
Gabriele Germano fotografo:
Nato nel 1972, nei primi anni ’90 ha ricevuto in regalo dal padre la prima reflex, con la quale ha iniziato ad esplorare l’universo della fotografia. Affascinato dalla fotografia “argentica” e dal suo processo creativo, col passare col passare del tempo la sua attività artistica si è trasforma non solo in una passione, ma in una vera e propria forma di meditazione.
Vive ha Levanto dove utilizza diversi tipi di fotocamere, sia analogiche che digitali, con le quali è gradualmente passato dalla fotografia di paesaggio, al ritratto alternando il colore e il bianco e nero fino ad arrivare alla macro-fotografia egli affronta cosi, oggi una intensa ricerca sulle forme di oggetti apparentemente “banali”.
La luce crea le forme, e attraverso lo studio dell’illuminazione dei piccoli oggetti Gabriele produce vere e proprie metamorfosi rendendo visibile l’invisibile che il banale contiene.
Tonino De Sorbo fotografo
Nasce a Caiazzo (CE) nel 1964. Cantautore, musicista e appassionato di fotografia, vive a Levanto in Liguria.