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MARIO MERZ

MARIO MERZ (Milano, 1925 – Torino, 2003)

Il volo dei numeri

Mole Antonelliana (Circoscrizione 1)

?? Una lunga sequenza di numeri – in cui ogni cifra è la somma delle due precedenti (1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21) – è posta in verticale sulla cupola della Mole. È la serie di Fibonacci (1170 – 1250), dal nome del suo ideatore. La progressione numerica viene utilizzata da Merz per costruire installazioni concettuali che alludono agli apparentemente caotici processi organici di crescita esistenti in natura. Si dedica alla pittura da autodidatta dopo aver abbandonato gli studi. Si afferma come protagonista dell’Arte Povera italiana attorno al 1967. Creava le sue opere con materiali eterogenei e quotidiani: metallo, pietre, legno, pile di giornali, tubi al neon, sacchi di sabbia e altri materiali. Nel 1967 lavora al suo primo Igloo “…una struttura emisferica a cupola che rappresenta un’ideale architettura temporanea e nomadica, una casa antica e contemporanea al tempo stesso, un simbolo della volta celeste e della convivialità. (…) Intorno al 1970, inizia a sperimentare con la nozione di crescita esponenziale, e in particolare con la serie numerica di Fibonacci.”

 

?? “Il volo dei numeri” is long sequence of figures, in which each number is the sum of the two previous ones (1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, and so forth), is placed vertically on the dome of the Mole. It is the Fibonacci series (1170 – 1250), named after its discoverer. The numerical progression is used by Merz to create conceptual installations that allude to the apparently chaotic, organic growth processes existing in nature. Merz dedicated himself to self-taught painting after leaving school. He became popular as the protagonist of the Italian Arte Povera movement around 1967. He created his works with heterogeneous and everyday materials: metal, stones, wood, piles of newspapers, neon tubes, sandbags and other materials. In 1967, he began working on his first Igloo, “(…) a hemispherical domed structure that represents a temporary and nomadic architectural ideal, at the same time an ancient and contemporary house, a symbol of the celestial vault and of conviviality. (…) Around 1970 Merz began experimenting with the notion of exponential growth, in particular the Fibonacci number series”.

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