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BF21 | L'Essenziale

 

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Bassano Fotografia 21
L’ESSENZIALE
dall’11 settembre al 1 novembre 2021
Palazzo Bonaguro _ via Angarano 77 _ Bassano del Grappa
Città di Bassano del Grappa | Associazione Pro Bassano
inaugurazione a Palazzo Bonaguro sabato 11 settembre 2021 ore 11
l’accesso è soggetto alle disposizioni antivirus
(green pass, mascherine ecc.)
https://www.bassanofotografia.it
A Bassano del Grappa a partire dall’11 Settembre fino al 1° Novembre 2021, ogni sabato e domenica, avrete la possibilità di visitare la biennale di fotografia “Bassano Fotografia 21”, una manifestazione con Riconoscimento FIAF F7/2021 (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) che giunge quest’anno alla settima edizione. Non una mostra, ma una serie di mostre diffuse in più sedi, una rassegna di immagini e idee che rappresentano un ottimo panorama sulla ricerca fotografica degli ultimi anni.
In 23 mostre dislocate nella città si potranno vedere i lavori di Franco Fontana, Giulio Di Sturco, Carla Iacono, Camille Brasselet, Stefano Scatà e molti altri. 
Fra questi, gli organizzatori della mostra hanno voluto dedicare uno spazio alla formazione e per questo hanno invitato il Liceo Artistico Fanoli a dare il suo contributo, vista la pluridecennale esperienza nell’insegnamento della fotografia. Il Fanoli ha partecipato con una serie di lavori che sono stati prodotti in ambito didattico ancora in epoca pre-digitale, cercando di mettere in evidenza i percorsi di apprendimento e le caratteristiche di una produzione che ormai fa parte della storia, proponendo una riflessione su come l’esperienza del fare “fotografia” sia percepita in modo profondamente diverso, tra gli studenti di ieri e di oggi.
L’essenziale
Ho sempre pensato che il fotografo, attraverso il mirino della macchina fotografica, ritagliando quel rettangolo di realtà, operasse una scelta, limitasse la ripresa ponendo dei perimetri al mondo, lasciando andare il superfluo alla ricerca dell’essenziale.
Questa riflessione s’incarna alla perfezione nel modus operandi di Franco Fontana, ospite d’onore a BF21 che, con la sua fotografia ha elevato l’arte dell’essenziale, dell’elidere, del togliere e del rimarginare, chiudendo immagini in spazi nuovi per rilasciare nuove sensazioni sospese fra il vero e il percepito, fra il colore e la geometria. L’operazione che Franco Fontana realizza in ogni scatto non è quella di aggiungere, ma di togliere, eliminando il superfluo, nessuna manipolazione, nessun artificio, solo una meticolosa spontanea scelta del soggetto e del taglio, non una semplice riproduzione della realtà, ma una decisa nuova chiave di lettura giocata fra colore ed equilibri calibrati nello spazio.
Ammirare le immagini di Franco Fontana degli anni Settanta è un viaggio a ritroso nella genialità di quest’uomo che ha trasformato il mondo della fotografia, lasciando a noi solo la possibilità di calpestare un sentiero già battuto.
Poi ogni tessera prende il suo posto, ogni scelta, magari inaspettata, ma mai casuale, si palesa ordinando lo scenario delle numerose mostre che compongono Bassano Fotografia 2021.
Nel caldo estivo di un Luglio mai così torrido, le sirene di Simone Pollastrini ammiccano compiaciute sotto la superficie del mare, seducendoci con l’ingannevole canto di omerica memoria, mentre le donne di Alessandro Zaffonato riempiono la solitudine della natura, sole al pari della terra, simbolo di fertilità e fragilità, piccole, nell’infinito abbraccio del mondo.
A contrapporsi alla solitudine ci pensa Alessandro Toscano con il progetto OverTourism, aggregando con un processo digitale la complessa demografia del turismo di massa, che mai come in quest’anno di pandemia ha subito una brusca forzata interruzione.
Alla ricerca di radici, di semplicità, di ricordi Victor Galuşca propone Il passato in una valigia, un capitale storico e umano riportato alla luce nelle immagini di Zaharia Cuşnir, fotografo moldavo degli anni 50.
L’ambiente, la vita e il silenzio si trovano fra gli scatti di Giulio Di Sturco, un lavoro di oltre dieci anni, trascorso vivendo e fotografando il Gange, per testimoniare con Ganga Ma il devastante disastro ambientale, presentato in maniera poetica e inquietante. In ogni scatto la morbidezza del colore ci pone davanti immagini sospese, dalla resa quasi pittorica, apparentemente lontane dalla crudità dell’argomento trattato.
Se di viaggio dobbiamo parlare ecco le immagini di Luca Zanardello, che nel suo vagare ha raccolto la sfida di una crescita personale, dove si impara dalla frequentazione, dal sacrificio del cammino; un’elaborazione post produzione evidenzia con il colore alcuni particolari, che ci aiutano a cogliere il senso dello scatto.
Il gioco dell’arte, o se volete della composizione traspare dagli scatti di Stefano Scatà, dove il pretesto è la fotografia, le immagini, crude nella loro staticità si smontano ricreando giochi compositivi, ben lontani dallo stile conosciuto del fotografo, ma è lì che si trova la singolare particolarità.
Steps21 è un collettivo composto da sei fotografi italiani che, uniti dalla comune passione per la Street Photography, intendono restituire sotto forma di linguaggi e stili diversi le loro personali interpretazioni di un’apparente ordinarietà.
Anche Donata Smaniotto ci racconta di street, attraverso l’uso di un bianco e nero esasperato, totalizzante, al limite dell’esagerazione. Un mezzo per catalizzarti nello spazio, alla ricerca di un ruolo nella metafisica ricreata.
I corpi presenti nelle immagini di Camille Brasselet, son li per stupire, destabilizzare, contengono l’azione, il gesto, ma non sappiamo se compiuto o da compiere, “un’impronta silenziosa” della quotidianità.
Nel racconto fotografico di Carla Iacono, storia, simbolismi e culture si palesano in un costante richiamo alla pittura fiamminga, stratagemma per contaminazioni simboliche, delicate, rispettose, un personale spunto per riflessioni quantomai attuali.
Eleonora Mari con il progetto Quarantena2 ci pone una sistematica sequenza di situazioni paradossali, che negli autoscatti ci fanno ritornar alla mente il primo lockdown con tutte le problematiche ad esso riferite.
Chiara Vallazza, invece cerca similitudini fra paesaggi: uno visibile solo in fotografia e l’altro visitabile qui sulla terra (Lanzarote) nell’illusione che luna e terra non siano poi così distanti.
L’interessante lavoro di Marco Sartori, alla luce del settecentesimo anniversario della morte del Sommo Poeta, trasforma Bassano in un interessante set cinematografico dove far rivivere, personaggi estrapolati da celebri dipinti, creando nuove scene e nuovi riferimenti visivi.
Letizia Morini è nella fotografia come la fotografia è in lei, strumento di comunicazione che ha oltrepassato il confine della parola, un diario di sensazioni chiuse in immagini, ricordi che riescono ad essere evocativi per chiunque, nel sovraffollato mondo dell’immagine.
Il mondo della solidarietà lo affrontiamo con due mostre, Dalle donne per le donne un progetto che racconta le difficoltà della violenza, descrivendo il difficile rapporto con se stessi, l’accettazione e il distacco dal problema medesimo, progetto realizzato da Raffaella Bordini.
Il secondo progetto, di Bruno De Martin, tocca il difficilissimo e doloroso tema dell’Alzheimer, diventando prima di tutto un’esperienza umana e umanizzante, un percorso fra “arte, fotografia e la bellezza della normalità”.
L’Istituto per Servizi di Ricovero e Assistenza agli Anziani, ha fortemente voluto e sostenuto questo progetto, nato e sviluppato nella Residenza Menegazzi di Treviso (nel 2018), l’associazione AMAD lo ha voluto portare a Bassano e BF21 si è resa prontamente disponibile per contribuire a diffondere, principalmente il tema sociale che racchiude.
Il collettivo Materia invece, ci invita a conoscere il mondo della fotografia istantanea attraverso 5 workshop che mettono altrettanti fotografi a diretto contatto con il pubblico che ha voglia di sperimentare, fra pellicole scaldate, scadute e manipolate si dà libero sfogo alla fantasia e alla creatività.
Si parla sempre con una certa nostalgia dell’epoca analogica e il Liceo Artistico Fanoli di Cittadella, con un percorso di 19 pannelli ci racconta come la sperimentazione e la creatività potevano, pur fra molte difficoltà, essere aggirate con tecnica ed impegno. Grazie alla collaborazione del prof. Stefano Lazzari, abbiamo recuperato il materiale didattico prodotto quando ancora i laboratori erano in funzione e le sale di posa e le camere oscure funzionavano a pieno regime.
E poi, 92 FUORIPALAZZO, 92 piccole personali esposte in altrettanti negozi ed esercizi del centro storico, che confermano l’interesse nella manifestazione e la voglia di crescere ancora.

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