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Colori e vita del mondo sottomarino > Galleria FIAF Garda

Galleria FIAF Garda

ANDREA PIVARI – COLORI E VITA DEL MONDO SOTTOMARINO 

da sabato 10 giugno fino a giovedì 29 giugno 2023
via Alessandra Rudini Carlotti, 5 – Garda VR
orari: mercoledì > domenica dalle 16:00 alle 19:30
Inaugurazione sabato 10 giugno 2023 ore 18:00

 

La mostra

“Colori e Vita del Mondo sottomarino”
di Andrea Pivari

ANDREA PIVARI è nato a Ferrara il 9 febbraio 1945. Attualmente risiede a Colà di Lazise in provincia di Verona. E’ istruttore subacqueo e foto sub. Ha collaborato per alcuni anni con riviste del settore ed ha partecipato a concorsi nazionali ed esteri conseguendo prestigiosi riconoscimenti. Tra i più importanti vanno ricordati quelli al Festival Mondiale dell’ Immagine Subacquea di Antibes (Francia), dove ha vinto un secondo premio nella categoria “Portfolio 10 dia”, un secondo e un terzo premio nella categoria “Stampe a colori”, due primi premi e un terzo premio nella categoria “Montaggi audiovisivi”. Altri importanti premi sono stati vinti al Trofeo dei 50 giudici della CMAS (Comitato Mondiale delle Attività Subacquee), al Festival Internazionale di Tachov (rep. Ceca), al Festival Biennale di Lugano.Nel 2014 ha vinto il premio OASIS come miglio fotografo naturalista italiano. Ha partecipato a numerose mostre collettive e personali e per 15 anni ha pubblicato calendari premiati più volte al “Memorial Alessandro Dodi”, concorso indetto dal biologo marino Angelo Mojetta in collaborazione con l’Acquario di Milano, in memoria della tragica scomparsa di questo eccezionale foto sub. Suoi portfoli sono stati pubblicati da riviste del settore subacqueo quali l’italiana FOTOSUB, l’israeliana I DIVE e dalla rivista Russa NEPTUN.

La mostra comprende fotografie scattate in oceani diversi: dall’ Isola del Coco nel Pacifico al largo del Costa Rica, all’ Oceano Indiano nei fondali di Filippine e Indonesia fino alla lontana Papua Nuova Guinea. Ogni fondale ha le proprie caratteristiche e proprio nel volerle evidenziare che ho impostato il mio lavoro. Molto spesso, durante le immersioni, mi sono trovato davanti situazioni che dovevano essere riprese in modo classico, unicamente documentativo, senza l’interpretazione da parte del fotografo: pesci rari, circostanze particolari, momenti irripetibili, richiedevano unicamente la prontezza di riflessi che desse la possibilità di documentarli; molte altre volte, al contrario, mi sono fatto trasportare dalle sensazioni, dallo stato d’ animo o dalla fantasia, interpretando forme e colori così come queste mi suggerivano. In questi casi i soggetti perdevano la loro concretezza per diventare solo forme. La mostra, nel suo insieme, vuole essere un insieme di questi miei modi di esprimermi, senza privilegiare né l’uno né l’altro, cercando di coinvolgere i visitatori nelle mie stesse emozioni.

 

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