Adria al London Street Photography Symposium
The London Street Photography Symposium
di Cristiano Baruffaldi – Adria
Nel week end tra sabato 20 e domenica 21 Agosto, si è tenuta, nel centro di Londra, la prima edizione di “The London Street Photography Symposium” un evento ideato ed organizzato dal Fotografo Jason Reed che, animato dalla sua grande passione per la Street Photography, ha raccolto i nomi più illustri del panorama inglese e internazionale del genere.
Il tutto si è svolto in due giornate, la prima giornata aveva il compito di far conoscere molti fotografi di differenti nazionalità nella cornice di un antico Pub l'”Hat & Tun Pub” nel quartiere di Farringdon.
L’arrivo sotto una gelida pioggerellina londinese si è subito riscaldato alla luce dei sorrisi di persone mai viste prima ma, che sapevano perché fossi li e mi hanno subito reso partecipe del gruppo e delle numerose conversazioni che procedevano già ferventi.
Il mio primo contatto naturalmente doveva essere con l’organizzatore, Jason Reed con il quale mi ero già sentito più volte per organizzare il mio trasferimento con maggior sicurezza.
In pochi istanti mi trovavo a parlare di Street Photography con sconosciuti ma, anche con altre che conoscevo per il loro lavoro come Nick Turpin, Jason Reed o Stephen Leslie.
Il tempo non ci voleva lasciare uscire e così, complice la compagnia, mi sono lasciato convincere ad assaggiare le Birre locali (spettacolari).
Molte delle discussioni, vertevano sulle differenze di stile tra gli intervenuti, e devo dire che erano ben rappresentate tutte le filosofie Street, dagli “invisibili” come Matt Stewart ai più intraprendenti membri del “Full Frontal Collective” come Gavin Bragdon.
L’atmosfera rilassata ed amichevole ha fatto da collante e si sono formati dei gruppi spontanei che, complice una tregua della pioggia, sono usciti a fare qualche scatto verso di Oxford Street, Covent Garden ed il quartiere italiano. Grazie alla gentilezza di Sean McDowell (fotografo del luogo) abbiamo scoperto piccole gemme nascoste tra i palazzi e la multietnica metropoli si è mostrata in tutta la sua ricchezza di sfaccettature.
Ci siamo ritrovati per un ottimo pranzo a base di piatti della tradizione inglese dei quali non conosco il nome ma, il cui sapore ricordavo, con piacere, dal mio ultimo viaggio in terra anglosassone.
Ho potuto sviluppare anche un mini progetto dal titolo “Brexit People” del quale parlerò più avanti.
Non sono mancati i temi di confronto, del resto, lo scopo dell’evento era la discussione e di argomenti ce ne sono stati molti, dalle questioni più tecniche, legate al mezzo ed al suo utilizzo, a temi più filosofico-morali legati all’approccio con il soggetto o ai contenuti e l’utilità sociale della Street Photography, mi piace ricordare le parole di Nick Turpin che parlando della Street Photography ha detto che “sedici anni fa, questa era come un ottimo vino, poco conosciuto ed apprezzato da estimatori che erano disposti a pagare il suo prezzo elevato.
Oggi siamo inondati da molte, pallide imitazioni, economiche e diluite, che difficilmente possiamo trovare l’uva vera.
L’intero mercato del buon vino è svalutato.
Per di più alcuni nuovi produttori di vino stanno utilizzando orzo e luppolo, perché è più facile da preparare.
Dicono che sia ancora vino… ma, io dico che è la birra!“.
Vi rimando al suo Sito ufficiale per conoscere ed approfondire il pensiero di Nick Turpin.
Il pomeriggio, si è fregiato della presenza dello Street Photographer Duggie Wallace, che con il suo sguardo tagliente ed il suo accento inconfondibile, ha saputo interessare tutti i presenti, portando in risalto l’importanza del documentare anche gli aspetti più folli della vita.
La notte di Londra ha saputo darmi mille spunti per una bellissima sessione di scatti che si sono protratti fino a tardi.
Il secondo giorno, prevedeva il ritrovo ai “4th Floor Studios” nella zona est di Londra, uno spazio veramente stimolante, punteggiato da angoli veramente suggestivi ed accoglienti, tutta la struttura era intrisa di musica, strumenti di ogni foggia in ogni dove, i mobili e le pareti, evocavano storie di musicisti e creatività.
Non si è dovuto aspettare molto che la giornata è iniziata con gli interventi di Nick Turpin, Stephen Leslie, Duggie Wallace, Charlie Kirk e Johan Jehlbo, sotto la conduzione di Jason Reed.
Nick Turpin ed altri volti noti dell’ambiente, hanno pensato di mettere on line un sito dove tutte le persone potessero avere esempi di “buona” Street Photography, riferiti alle più importanti città del mondo.
Il sito è ben fatto e sarà fruibile gratuitamente, trovo che possa essere molto istruttivo ed al contempo proponga solo materiale di qualità( standinginthestreet.com ), il sito sarà on line a breve.
Durante il pomeriggio, sono intervenuti Ann e Martin in rappresentanza di “The Hoxton Mini Press” che hanno descritto la situazione attuale nel mondo della stampa; in fine è stato il momento di Matt Stewart che comunque si era già lungamente concesso per fare quattro chiacchiere, per autografi e le fotografie di rito, davanti ad un buon caffè.
Devo dire che questa prima edizione del “The London Street Photography Symposium” è stato un successo per personaggi e pubblico.
Dal canto mio ho portato la voce ed il gusto dell’Italia, anche grazie ai generosissimi componenti del Gruppo Mignon che mi hanno consegnato alcune copie dei loro libri più recenti da portare come esempio del nostro sentire fotografico; si sono tracciate delle linee chiare sul futuro di questo importante genere fotografico e di sicuro, l’anno prossimo ci sarà la seconda edizione.
Ringrazio Jason Reed e tutti gli organizzatori per questa fantastica esperienza.
A seguire, alcune foto dei due giorni.
Cristiano