Animatore Culturalecos'è l'Animatore

Cos'è l'Animatore Culturale

Animatore Culturale FIAF

Iscriversi al Dipartimento Culturale comporta l’automatica candidatura ad Animatore Culturale FIAF.  Come ogni autocandidatura alle figure del Dipartimento Cultura, essa si intraprende senza presentare nessuna particolare competenza, salvo essere soci FIAF e condividere lo spirito e gli intenti del Dipartimento Cultura.

L’attribuzione del titolo di Animatore Culturale FIAF è ovviamente la meta del percorso personale, intrapreso dal socio FIAF, che verrà definita su base meritocratica in una fase più matura del Dipartimento Cultura.
L’ Animatore Culturale FIAF  può anche non specializzarsi nei quattro percorsi proposti. In tal caso darà il suo contributo nei contenuti generali che il Dipartimento Cultura svilupperà nella sua attività.
Egli potrà anche seguire l’evoluzione dei quattro percorsi specializzati, ma gli sono negati gli interventi nelle elaborazioni in atto, nei diversi gruppi di lavoro, perchè questi sono riservati ai soli iscritti alle specializzazioni.
Quali sono le caratteristiche che, in base alla mia esperienza, distinguono l’Animatore Culturale FIAF dagli altri soci:
-Egli è prima di tutto un fotografo o ha vissuto un’esperienza fotografica molto intensa, questo perché non si deve operare in cultura fotografica per sentito dire, e quindi in forma teorico astratta, ma basarsi sull’esperienza  personale del fotografare.
Le conseguenze di ciò sono decisive, la più importante è quella di avere un naturale rispetto delle opere dei fotografi, qualunque sia il loro livello, saper comprendere il frutto del loro sforzo espressivo e intuire i loro possibili percorsi di crescita espressiva.
-Considera la fotografia non solo una tecnica ma un linguaggio per l’uomo, e come tale è affascinato dallo sviluppo storico del fenomeno espressivo e attratto dallo studio degli aspetti teorici che tentano di comprenderlo e spiegarlo.
-A prescindere dai gusti personali, affianca all’interesse per la tecnica quello per la l’immagine fotografica di tutti i generi e di tutte le epoche.
-E’ una persona aperta all’ascolto dell’altro ed assume un atteggiamento di rispetto verso le analogie e diversità che l’altro manifesta. Si pone con interesse curioso verso la fotografia che gli appare lontana dai propri gusti o addirittura incomprensibile.
-Esercita il giudizio della fotografia degli altri dopo aver ben elaborato l’opera e con serio senso di responsabilità culturale (temendo sempre i propri limiti) e sensibilità umana nel rapportarsi con gli autori, al fine di esercitare sempre una critica costruttiva.
-E’ sempre aperto all’apprendimento di nuove conoscenze che possano aumentare la sua cultura fotografica. Segue gli approfondimenti che si svolgono sul Blog “Agorà Di Cult” partecipando anche con propri contributi alle riflessioni collettive della “Community Di Cult” che si sviluppa nel Blog.
-La Community Di Cult è l’ambiente di livello nazionale nel quale egli sa di incontrare Animatori Culturali FIAF, cioè persone come lui pronte a offrire la propria esperienza e desiderosi d’apprendere dalle esperienze degli altri.
-Arricchito dalla partecipazione alla “Agorà Di Cult”, sente l’impegno di partecipare al dibattito (qualunque sia il livello)  sulla fotografia del proprio Circolo Fotografico e della propria città, segue attivamente i fenomeni fotografici nazionali e internazionali e opera nell’ambiente locale perché vengano comprese le nuove tendenze.
Evidentemente diventare Animatore Culturale FIAF è prima di tutto una scelta personale di approccio culturale verso la fotografia intesa come linguaggio, con tutto quel che questo comporta nell’approfondire con passione la materia secondo un personale percorso culturale, per la determinazione del quale potrà trarre elementi ispiratori proprio nei dibattiti della “Community Di Cult”.
Inoltre è un aprirsi alla conoscenza del fenomeno fotografico con un atteggiamento, sì soggettivo, ma che tiene conto del processo storico di evoluzione culturale che si sviluppa nell’ambito della FIAF diventandone così un consapevole protagonista.
Ovviamente non si diventa Animatore Culturale FIAF per magia iscrivendosi al Dipartimento Cultura, ma ciò che è importante è assumerlo come progetto personale nel condividere in FIAF l’esperienza fotografica, tutto il resto verrà da solo.
Silvano Bicocchi
Il Direttore del Dipartimento Cultura

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