"Spazio 23" di Piera Cavalieri
“Spazio 23” fotografia contemporanea – di Piera Cavalieri
Come ho sentito dire da Silvano Bicocchi mentre guardava una foto che ritraeva un’anziana signora , noi siamo il risultato di tante stratificazioni , il nostro aspetto cambia , invecchia e quando ci guardiamo allo specchio, lo vediamo, ma il nostro cuore resta bambino e se ne infischia del tempo che passa.
Ho iniziato ad amare la fotografia da ragazzina e a 20 anni ho fatto la mia prima scuola di fotografia. Erano gli anni ’80. Quella scuola mi ha insegnato la ripresa , a capire cosa fosse una fotografia interessante , un po’ di gusto ma mi ha anche convinto per lungo tempo che con la fotografia non si campa e che è per pochi fortunati. E’ un peccato a quell’età piena di belle speranze mettere già in un cassetto il primo vero sogno solo perchè sembra una strada sbarrata già in partenza. L’insegnante forse non voleva non creare illusioni o forse perchè è davvero così ma la stessa insegnante aveva abbandonato il suo precedente lavoro per dedicarsi completamente alla fotografia.
Da allora ho pensato per molti anni che la fotografia potesse accompagnare solo il tempo libero e per lunghi periodi dimenticavo di fotografare.
Solo nel 2005 l’incontro con Giuliana Traverso e forse una mia predisposizione personale in quel momento mi hanno fatto riaccendere la scintilla e ho iniziato a pensare alla fotografia come a una forma di espressione , come una chiave di lettura della realtà e ho avuto anche il coraggio di mostrare foto e idee che prima non avrei osato far vedere.
Ho iniziato a pensare che nessuno, anche se più saggio o più esperto, possa far pensare a chi è ancora giovane e audace o semplicemente coraggioso e non necessariamente giovane, perchè l’arte non ha età, che alcune vie sono chiuse solo perchè sono per pochi eletti .
Nasce da qui il mio progetto, dall’idea che chi è bravo e non solo fortunato debba avere una possibilità di entrare nel mondo dell’arte anche se non dall’ingresso principale, della critica più patinata che crea il mercato, ma attraverso selezioni serie aperte a tutti. Credo che siano molti i talenti , giovani e meno giovani, che dovrebbero avere la possibilità di provarci e di entrare a pieno diritto nel mercato dell’arte contando sulle proprie capacità .
A questo proposito vorrei che Spazio 23 diventasse una galleria in grado di dare spazio proprio a quegli artisti che pensano di avere progetti e idee adeguati.
Leggo negli occhi di molta gente lo scetticismo più o meno velato , ma vedo gli occhi di altri che brillano quando parlo del mio progetto e delle mie idee ed è così che ho scoperto in questi ultimi tempi quanto la fotografia può unire quando davvero si parla la stessa lingua.
I tempi sono difficili, bui e forse nell’arco della mia vita un periodo storico così brutto non c’era mai stato ma sono anche questi i tempi dove più che mai c’è bisogno di bellezza, di espressione, di arte per esorcizzare la rabbia. Così sulle ceneri di quel che era il mio lavoro precedente e con un pò di liquidazione mi lancio verso quella parola che ormai sembra diventata anacronistica o ridicolizzata che è sogno.
Nell’ultima immagine Giuliana Traverso, autrice dell’opera esposta “Genova fantastica”, con in secondo piano Lanfranco Colombo.
Ha sorpreso anche me, la scelta di Piera Cavalieri di aprire la galleria – “Spazio 23” fotografia contemporanea -. Ho conosciuto Piera ai tavoli di lettura di portfolio con le sue opere di analisi della condizione femminile tra le mura domestiche e poi qui su Agorà Di Cult nel mostrare delle ottime capacità di analisi animate da una grandissima passione per la fotografia.
Le scelte d’impresa, grandi o piccole che siano, è normale che restino incomprensibili ai più, perché è solo l’imprenditore che nella sua solitudine vede ciò che può fare, e prova a farlo!
E’ fatale che in un ambiente fertile come quello della fotografia amatoriale italiana, in un momento storico di grandi mutamenti come questo, alcune persone si trovino a considerare tra le opzioni lavorative anche quello di operare nell’ambiente fotografico, come: fotografi, studio di elaborazione, photo editor, commercio di libri e ora galleristi!
Nell’augurare a Piera Cavalieri di realizzare il suo sogno, invito tutti coloro che avvieranno, o hanno già avviato, delle nuove attività nel campo fotografico di segnalarle, perché Agorà Di Cult è attenta anche verso le iniziative commerciali che rappresentano nuove opportunità per gli appassionati di fotografia.
Quando Piera mi ha informato che aveva deciso di aprire una Galleria ho provato una gioia immensa.
Son certa che non ha solo iniziato a realizzare il suo sogno ma il suo coraggio farà in modo che riescano a realizzarlo anche molti altri.
Come potete vedere (dalle immagini pubblicate in questo post) l’inaugurazione con la prestigiosa partenza della mostra “Genova Fantastica” di Giuliana Traverso è stata un successo.
Conoscendo Piera sò che ci riserverà tante altre iniziative interessanti e mi auguro che trovi in noi, che siamo come lei appassionati di fotografia,e anche sognatori, adesione e partecipazione.
Grazie Piera e al miglior successo.
Orietta Bay
Il giorno dell’inaugurazione della galleria, Piera mi ha avvicinato dicendomi: ora anche tu mi dirai che sono un pò matta. Ho risposto che per realizzare i sogni ci vogliono diversi fattori tra questi la “disposizione al rischio”, questa è per me ciò che lei chiama pazzia, ed ho aggiunto che se credi fortemente nel tuo sogno, affrontando positivamente le inevitabili paure e resistenze, allora quel sogno diventa vero .
Nelle parole di Piera ho intercettato entusiasmo, passione, voglia di fare e una certa “vocazione” per questa nuova professione. Sono certo che questi valori, uniti al talento e alle capacità che in questi anni di fotografia ha dimostrato di possedere, gli permetteranno di realizzare il suo sogno, la sua nuova professione.
E proprio a questo proposito voglio riportare un breve passaggio di un discorso di Luigi Einaudi, che ogni volta che lo leggo mi da forza e stimolo per le nuove piccole/grandi sfide che spesso incrocio sul mio sentiero.
“…migliaia,milioni di individui lavorano, producono e risparmiano nonostante tutto quello che noi possiamo inventare per molestarli, incepparli, scoraggiarli. E’ la vocazione naturale che li spinge; non soltanto la sete di denaro. Il gusto,l’orgoglio di vedere la propria azienda prosperare, acquistare credito, ispirare fiducia a clientele sempre più vaste,ampliare gli impianti, abbellire le sedi, costituiscono una molla di progresso altrettanto potente che il guadagno. Se così non fosse, non si spiegherebbe come ci siano imprenditori che nella propria azienda prodigano tutte le loro energie e investono tutti i loro capitali per ritrarre spesso utili di gran lunga più modesti di quelli che potrebbero sicuramente e comodamente ottenere con altri impieghi.” Luigi Einaudi
Roberto Montanari
Ringrazio il Direttore per avermi dato la possibilità di presentare Spazio23 , ringrazio per gli affettuosi commenti e ringrazio tutti gli amici fotografi che si stanno dando da fare per aiutarmi a portare avanti questo progetto . Questa è la conferma di come la fotografia possa unire le parti migliori di noi.
Intervengo con ritardo e, Carissima Piera, mi scuso per questa negligenza, voglio però dirti che questa tua scelta mi rende felice, perché anch’io, com te, ho tanti sogni ancora da realizzare, vedere quindi che il coraggio paga mi solleva e mi rende fiduciosa.
Credo, contrariamente a quanto i più pensano, che nei periodi di difficoltà e crisi, non solo economica, le nuove proposte, fondate sulla qualità, trovino riscontro, più di tante altre formule commerciali ormai desuete.
Coraggio quindi, vento in poppa!!!!
In un momento in cui abbiamo tanto bisogno di bellezza, abbiamo tanto bisogno di sognare, meno male che ci sono ancora persone come te! Condivido appieno i tuoi pensieri e ti auguro di cuore grandi successi