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Jerry Uelsmann – di Massimo Pascutti

JERRY UELSMANN- Il fotografo dei sogni

di Massimo Pascutti

Jerry Uelsmann , nasce nel 1934 a Detroit ed è considerato uno dei grandi maestri della fotografia contemporanea.

Le sue immagini, oniriche e fantastiche, sono realizzate analogicamente con sofisticate combinazioni di tecniche di ripresa e di stampa in camera oscura e si rifanno al surrealismo di Magritte, Dalì e Man Ray, oltre agli studi psicologici di Carl Jung e hanno anticipato di decenni quelle create attraverso la manipolazione digitale.

La tematica di Uelsmann è in contrapposizione con quella della straight photography del celeberrimo gruppo f/64, fondato da Ansel Adams, Imogen Cunningham ed Edward Weston,che raggiungeva l’apice della creatività al momento dello scatto; ciò che nell’ f/64 costituiva un traguardo, qui diviene un punto di partenza,e il risultato finale è totalmente imprevedibile.

L’artista combina e ricombina immagini diverse, per dar vita a nuove creazioni; un singolo negativo può essere reinterpretato e ridefinito infinite volte, allo scopo di eludere ogni barriera del razionale.

Questa teorizzazione, fece di Uelsmann uno dei più influenti fautori della rivoluzione fotografica degli anni Sessanta. L’opera di Uelsmann viene costruita quindi attraverso magistrali sovraimpressioni di vari negativi su un’unica stampa, ottenendo risultati che sembrano proibitivi perfino con il fotoritocco digitale e che fanno dell’artista un vero e proprio mago dello sviluppo in camera oscura. Il reale non risulta mai deformato e ogni elemento della scena è , semmai, soltanto modificato nelle proporzioni, ma l’insieme crea meraviglia e insieme destabilizza l’osservatore.

Il coinvolgimento che si prova di fronte alle immagini del grande fotografo, deriva in gran parte proprio da questo loro essere delle opere “aperte” , suscettibili di illimitate interpretazioni.

Lo stesso Uelsmann dice: “ ….penso che la mia arte, come la maggior parte dell’arte contemporanea, sia diretta alla coscienza creativa di chi guarda. Lo spettatore deve completare il ciclo, proiettarsi in esso in qualche modo.”

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10 commenti

  1. Dopo “Arno Raphael Minkkinen” Massimo Pascutti ci porta a conoscere un altro maestro surrealista “Jerry Uelsman” confermando il suo interesse per la fotografia creativa. Ma Massimo è presente in Agorà anche come fotografo e come commentatore attento,sensibile, discreto ma profondo. Ritengo che come tanti altri iscritti egli abbia ben interpretato lo spirito che muove il Dipartimento Cultura FIAF. Io e lui non ci siamo mai incontrati ma ormai penso che ci conosciamo, il blog quando è un ambiente sereno e concreto permette queste belle scoperte. Complimenti Massimo per il bel percorso che stai compiendo!

  2. Grazie al Direttore per le belle parole che mi fanno un immenso piacere e spero naturalmente di poterlo conoscere quanto prima

  3. Anche questa volta Massimo propone un interessante autore e, come successe per Minkkinen, con la sua scelta, incuriosisce il lettore ed induce all’approfondimento.
    Leggo inoltre nel suo commento: “….l’arte diretta alla coscienza creativa di chi guarda”, concentriamoci, quindi, su queste parole, e lasciamoci andare alla scoperta di immagini, magistrali nella tecnica, ed immense nell’espressione.
    E’ proprio vero, quando il blog è concreto regala sempre delle eccellenti scoperte.

  4. Quando la mente creativa sforna magie visionarie , come il grande artista Salvador Dali’ nella pittura cosi’ Uelsmann nella fotografia , la capacità ottima della tecnica di camera oscura, collage da negativo a negativo dare voce ai sogni e pensieri, surreale – reale o esattamente il contrario reale – surreale
    Una sequenza interessante e stimolante per scoprire inediti di un artista che non conoscevo.
    grazie

  5. Grazie ad Agorà, mi sto avvicinando a dei fotografi che non conosco. Per me è un punto di partenza per scoprire, ricercare ed approfondire autori straordinari. Un grazie al Direttore ed in particolare a Massimo Pascutti.

    1. Come da Regolamento non si ammettono i commenti anonimi. Utilizzo questo commento per ricordarlo. Chiedo all’amico che lo ha scritto di inviarne un altro firmato, perché questo verrà cancellato. Grazie!

  6. Ottima scelta. A me piacciono molto anche le opere della moglie Maggie Taylor. Ci conducono entrambi in paesaggi onirici magistralmente costruiti.

  7. Grazie ad Agorà, mi sto avvicinando a dei fotografi che non conosco. Per me è un punto di partenza per scoprire, ricercare ed approfondire autori straordinari. Un grazie al Direttore e in particolare a Massimo Pascucci.

  8. Splendida scoperta, e ringrazio Massimo, di questo autore per me che da “facile” digitalista rimango stupito dall’abilità tecnica nel manipolare il materiale chimico. Ma la cosa più bella è quello che la tecnica gli consente di mostrare: mondi magici che possono far viaggiare i nostri pensieri ispirati da emozioni e sentimenti nascosti tra gli elementi di composizioni poetiche.

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