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Preghiere sul Gange – di Lucia Castelli
PREGHIERE SUL GANGE
di Lucia Castelli
Varanasi in India è la città piu’ antica sulle sponde del Gange ed è la citta sacra degli induisti.
Lo scorso anno, nel mio primo viaggio in questo paese, mi sono fermata alcuni giorni rapita dal flusso continuo di fedeli che sui gat (le scalinate che portano al fiume) pregano, si purificano nelle acque SACRE e fanno le loro offerte alla Dea Ganga.
L’opera “Preghiere sul Gange” di Lucia Castelli è animata da un’idea narrativa tematica volta a rappresentare il sentimento religioso espresso dai fedeli indiani sul fiume sacro: il Gange. Il linguaggio del frammento dell’autrice decostruisce gli scenari della realtà e rappresenta momenti intimi che attraverso la gestualità e l’espressione del viso diventano i segni di una fede vissuta nel profondo. La sequenza ci permette di partecipare al percorso simbolico di una liturgia complessa che però, grazie al realismo fotografico, riesce a parlare anche a chi non la conosce, con i segni originari dell’acqua e del fuoco che inevitabilmente ci conducono alla purificazione e alla fede divina.
MI piacciono sia i tagli che i momenti che hai scelto. Complimenti
“preghiere sul Gange” di Lucia Castelli è un lavoro intriso di una profonda spiritualità e da un grande rispetto per i sentimenti di un popolo che manifesta la sua religiosità in gesti e atteggiamenti che si ripetono ormai da secoli. Bella la composizione delle immagini e la scelta di inquadrare i soggetti in modo non invasivo, ma discreto, rispettoso, come è giusto che sia.Molto suggestiva anche la resa dei colori. Complimenti vivissimi all’autrice.
Il soggetto di queste immagini sono senza fuori dubbio le mani, mani che parlano , mani che esprimono l’interiorità del gesto, messaggi cifrati , un rito spirituale fatto di gesti simbolici, molto sentito da questo popolo , mani immerse in una bellissima luce che rafforza l’atmosfera intensa di un sentimento di fede, complimenti all’autrice .
Quando una persona, tramite la fotografia, dimostra di comprendere lo spirito che in quel momento anima altri esseri umani,ha certamente raggiunto un obiettivo gratificante ed encomiabile.Brava Lucia.
fede e gestualità sono al centro di questo popolo, colto da Lucia in maniera veramente speciale, che rafforza la spiritualità dell’attimo impresso in questo suo reportage.
brava Lucia!!