Patty – di Renato Orsini

Patty – di Renato Orsini

Mai tanto calore ha accompagnato una sposa.

L’intero vicolo si è stretto intorno a lei, a Patty delle lucciole, un tempo Mario o chissà.

Procede fiera nel suo vestito bianco. Con la corona in testa sfavillante tra i capelli che le scendono sinuosi lungo il velo, stretta nel suo invidiabile vestito dispensa sorrisi a tutti.

E’ donna . La vedono e la vogliono donna. E questo le piace.

Di buon’ora dai bassi vicini escono le prime comari, si avviano in processione al basso di Patty, qualcuna porta un fiore, qualcuna pasticcini tutte vogliono essere con lei mentre indossa l’abito bianco.

Si balla, si canta e si ride nel basso di Patty.

Il vicolo è in festa. Un vociare allegro a cui si unisce don Salvatore con la sua chitarra.

Patty è raggiante. Esce dal basso danzando ed il piccolo corteo si snoda lungo il vicolo. Le prime tappe sono i bassi degli anziani che non hanno potuto partecipare, ma che Patty delle lucciole vuole salutare prima di uscire su via Toledo.

Lì deve affrontare il mondo, ma il vicolo è con lei e con la sua solidarietà suggella per sempre il suo essere donna.

E’ accaduto a Napoli perché solo qui poteva accadere.

 
 

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