GIUSEPPE FARCOMENI – Talent Scout

 
 
 
 
 
 
 

TALENT SCOUT

Agorà Di Cult sarà il percorso di visibilità dei 17Autori della Sezione Senior e 5 Autori della Sezione Giovani “Segnalati” dalla Commissione selezionatrice del Progetto FIAF “Talent Scout” che riunita il 12/04/2015 ha esaminato le opere pervenute da 87 autori (di cui 18 appartenenti alla sezione GIOVANI e 69 appartenenti alla sezione SENIOR).

Le finalità di questo Progetto sono quelle di dare ai Presidenti di Circolo Affiliato FIAF l’occasione di far conoscere il lavoro di quei soci che, pur distinguendosi per capacità e passione, non hanno mai provato a confrontarsi con la platea nazionale della fotografia italiana. Ogni Presidente ha avuto la possibilità di proporre un socio della categoria GIOVANI (di età inferiore a 30 anni) e un socio della categoria SENIOR (di età superiore a 30 anni).

GIUSEPPE FARCOMENI – Talent Scout

Giuseppe Farcomeni Socio (Senior) del Gruppo Foto CRAL TELECOM (Roma)

Autore segnalato al progetto Talent Scout della FIAF.

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Nasce a Roma il 16/05/1964 ed intraprende l’approccio alla fotografia all’età di 18 anni. Sviluppa le proprie conoscenze attraverso percorsi da autodidatta iniziando dalla fotografia analogica. Nel 2008 dopo qualche anno di riflessione, con l’avvento del digitale riprende a fotografare stabilmente frequentando alcuni corsi e workshop indirizzati alla lettura dell’immagine e approfondendo nello specifico la fotografia documentaria e di paesaggio urbano.  Ha partecipato con frequenza a concorsi patrocinati FIAF, ricevendo diverse ammissioni e catalogando molti piazzamenti apicali nel trofeo Intercircoli Lazio negli ultimi 4 anni. Il portfolio “confini” presentato per questa sessione di Talent, è stato ammesso all’open call del Naked City Project 2015. Nel 2014 è stata richiesta la candidatura all’onoreficenza AFI.

Le Opere

FOTO SINGOLE

Portfolio: CONFINI

Anno: 2014/2015 in progress – Luogo: Periferia di Roma

…Dove uomo e natura instaurano una relazione fatta di stati in continuo cambiamento.

Il progetto esplora le aree in cui si creano margini dinamici, i confini appunto, che vedono protagonisti uomo e natura.

In queste aree è possibile riscontrare ciclicamente stati di confusione, di armonia e di abbandono. Nell’alternarsi di questi stati il confine cambia le proprie coordinate rendendo dinamica la mutazione del territorio soprattutto nei “bordi”.

Fermando lo sguardo su queste aree, in momenti temporalmente diversi, possiamo apprezzare il cambiamento e la trasformazione. Quando il paesaggio sembra essere finalmente statico uomo e natura fanno si che questa staticità non sia definitiva… Ed i confini iniziano un nuovo spostamento…

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