La Pasqua è festa religiosa, in particolare per il Cristianesimo essa rappresenta il momento più alto di riflessione sui valori fondanti applicati alla nostra attuale realtà, purtroppo tantissime sono le criticità che quotidianamente ci portiamo sulle spalle. Nonostante tutto, vista la mobilità di questi giorni, noi desideriamo che la pausa Pasquale ritorni ad essere un momento di serenità.
Quanti milioni di foto saranno scattate oggi in Italia? Ritrarranno persone ambientate nelle mete turistiche e le nostre meraviglie artistiche strapperanno scatti anche ai più pigri che si sentiranno artisti per un giorno!
Con lo smartphone tutti hanno la fotocamera in tasca ( e che fotocamera) e anche ci scapperà più di un selfie sia al gruppo, sia al single. Ci sarà anche qualcuno che riprenderà la mirrorless o la vecchia reflex e cercherà un rapporto intenso con la realtà e tra una visione pensata e l’altra ci scapperà anche qualche scatto di streetphotografy fatti d’impulso attratti dagli incontri casuali. In quegli scatti fatti senza inquadrare state attenti all’autofocus perché è quello il punto debole dell’automazione (non hanno ancora collegato la messa fuoco col cervello del fotografo).
Anche questo limite può esser superato prefocalizzando l’obiettivo e tenere in mente la distanza allo scatto… insomma con tutti questi problemi ritorniamo a capire che le foto le fanno i fotografi… le macchine sono obbedienti al loro comando.
BUONA PASQUA
e buona luce!
Silvano Bicocchi
Direttore del Dipartimento Cultura FIAF