Laboratori Di Cult

TOTEM e TABU’ – Elaborazione del Concept_06 – a cura di Silvia Tampucci LAB Di Cult 170 FIAF

LAB Di Cult.

 

«Ciò di cui non si parla, non esiste», «Ciò che non si vede, non esiste»

 

“La parola tabù esprime due opposti significati: in un senso significa sacro, consacrato, nell’altro, sinistro, pericoloso, proibito, impuro” (citazione tratta da Totem e tabù di Sigmund Freud).

Da questa frase e dai precedenti contributi forniti relativamente alle possibili declinazioni che possono esser date al nuovo tema dei Laboratori DiCult FIAF “Totem e Tabu’”, nasce questo breve approfondimento.

Alcuni argomenti che posso esser affrontati fotograficamente e che riguardano la società contemporanea sono: i patti di silenzio nelle famiglie e la protezione dell’immagine della famiglia e personale («ciò di cui non si parla, non esiste», «ciò che non si vede, non esiste»), il sesso, la morte, il bullismo, i divieti, la paura, il consumismo.

Il progetto di MELISSSA IANNELLO “ WISH IT WAS A COMING OUT “ nasce dalla difficoltà avuta nel comunicare la sua sessualità ai nonni e dall’affrontare una parte della società ancora ricca di pregiudizi nei confronti dell’omosessualità. I protagonisti del progetto a lungo termine dell’autrice sono persone adulte, riprese in coppia o sole, all’interno delle proprie abitazioni, dove l’intimità e l’autenticità sono alcuni degli elementi di forza del lavoro presentato.

Viviamo in un mondo dove releghiamo alla nostra immagine una forte importanza: nella relazione con gli altri, per presentarsi ad un colloquio di lavoro, per conquistare un partner. È socialmente riconosciuto che tutti cercano di mostrare sempre il loro meglio in quanto viviamo in una società competitiva. Questo può accadere anche quando guardiamo le fotografie che ci ritraggono: può capitare che al momento di scattarci una foto (selfie) e vedere il risultato o guardarci ritratti nelle foto degli altri, non ci riconosciamo o nasce un sentimento di antipatia più o meno profonda dell’immagine che vediamo. Questa sensazione ha cause diverse, come la presenza di una forte auto-richiesta, l’autostima o l’essere abituati a vedersi diversamente. Di seguito il progetto che ritrae una ragazza che tenta di nascondersi al fidanzato (fobia di farsi fotografare).

 

 “Il termine tabù alimentare designa una proibizione culturale o religiosa riferita a un alimento, più comunemente per quanto concerne alimenti di origine animale.” (definizione di Wikipedia)

Partendo dal presupposto che ogni individuo opera scelte personali sia dal punto di vista etico sia di gusto, viviamo in una società sempre più globalizzata dove, grazie all’import ed export dalle varie nazioni, abbiamo a disposizione una proposta alimentare sempre più ampia. Nonostante questo non mangiamo tutto ciò che è commestibile e ci viene proposto, ma adottiamo delle scelte che identificano o ci assimilano nella comunità nella quale siamo inseriti. Alcuni animali non vengono mangiati perché considerati in alcuni paesi come da affezione, così come l’assunzione di cibo cotto (civiltà ed evoluzione) o crudo (selvaggio e primitivo). Esistono parallelamente i cibi tabù, legati prevalentemente a principi religiosi.

Taboo: Religione buddista, ebraica, culture occidentali.

Taboo: Religione buddista, ebraica, induista, culture occidentali

Taboo: culture lattofobiche

Anche nel mondo della pubblicità ci sono stati autori che oltre a rappresentare un brand, hanno trattato tematiche considerate “tabù”, dando loro visibilità. Tra i più noti si inserisce Oliviero Toscani, mostrando attraverso i suoi scatti il razzismo, la discriminazione, l’omofobia, patologie come l’HIV e l’anoressia.

David Lachapelle, fotografo e regista statunitense, propone scatti come set – cinematografici legati alle ossessioni della società, del consumismo, delle fragilità dell’uomo, dei suoi desideri più segreti.

 

 

“L’arte può essere il mezzo perfetto per affrontare i tabù e fare critica e analisi sociale.” (https://www.reflex-mania.com/)

Silvia Tampucci BFI
Tutor fotografico e coordinatore artistico DiCult FIAF
Lettore della Fotografia, accreditato FIAF
Direttrice Gallerie FIAF

https://www.chartasporca.it/il-totem-e-tabu/

https://www.greenme.it/lifestyle/arte-e-cultura/fobia-farsi-fotografare/

https://bologna.repubblica.it/cronaca/2015/10/04/foto/taboo-124282833/1/

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