TOTEM e TABU’- Anteprima_03 – L’OMBRA DEL TOTEM – a cura di Marco Fantechi LAB Di Cult 164 FIAF.
Laboratori Di Cult
“Sventurata la terra che ha bisogno di eroi”
Bertolt Brecht (“Vita di Galileo” scena 13)
Il totem è un’idea intorno alla quale un gruppo di persone o un popolo si riunisce e si riconosce. Costituisce quindi una identità che trova forza e motivazioni in una serie di caratteristiche (geografiche, etniche, religiose, ecc.) che la differenziano da quella di altri gruppi sociali.
La storia, purtroppo in varie occasioni, ci ha dimostrato, e continua a mostrarci, come difficoltà e mancanza di chiari orizzonti di sviluppo possono portare alcune persone o un gruppo sociale ad identificare propria identità nella figura di un leader da seguire con incondizionata fiducia: un eroe che, come recita la frase di Bertolt Brecht, è già di per sé indice e ammissione di debolezza di quel sistema sociale.
Il leader si identifica quindi in un vero e proprio totem per il quale il modo più semplice di mettersi alla guida di una comunità probabilmente è quello di generare tabù nell’opinione pubblica, per esempio istigando paura e odio per chi è differente, per chi segue un’altra religione o ha altre idee.
Il totem ed il tabù in questo caso sono le due facce della stessa medaglia.
Si rimarcano i confini, si fissano sanzioni, si erigono muri, si scatenano persecuzioni e guerre contro chi, solo apparentemente, è differente.
Nella foto finale di questo lavoro, dove il totem sembra essersi finalmente dissolto, si vede tutta l’inconsistenza delle diversità e dei confini per i quali si è combattuto.
Marco Fantechi
Tutor Fotografico FIAF
Docente FIAF
L’OMBRA DEL TOTEM
Ringrazio Silvano per la pubblicazione di questo mio lavoro.
Dopo la scelta del titolo per il Laboratorio Di Cult 2024 ho iniziato da subito a pensare a quale aspetto mi interessava raccontare di “Totem e tabù”, anche perché volevo avere qualcosa di pronto da mostrare per le presentazioni del mio Lab 164.
La tematica del “potente”, che si innalza a guida di un popolo forgiando l’opinione pubblica nell’odio contro il nemico, è un aspetto che da subito mi ha coinvolto e, nello stile del Laboratorio, ho trovato indispensabile il confronto con altri lettori e tutor, tanto che il lavoro è andato modificandosi con il tempo e grazie ai vari contributi.
Questo percorso di crescita è la bellezza e l’unicità delle nostre esperienze laboratoriali, dove tutti possono arrivare ad un risultato che diventa ancora più gratificate se raggiunto insieme agli altri partecipanti.
Volevo ringraziare Marco Fantechi per la riflessione che ci stimola a fare con il suo bellissimo progetto. una riflessione che racchiude anche altro rispetto a ciò che già ci racconta. a me ha suscitato anche la necessità del rinnovamento di una coscienza individuale sulle faccende che ci riguardano da vicino e da molto lontano, perchè nessuno di noi è un semplice spettatore di cio che ci succede intono.