Libere riflessioni

I MIEI CONFINI, 2014 ricerca personale – di Francesco Soranno

Libere riflessioni

“CONFINI” è stato il tema scelto da FIAF per i “Lab DiCult” 2022-23 che in Campania hanno registrato la realizzazione di ben quattro laboratori, grazie anche alla costante attenzione di Silvano Bicocchi, Direttore del Dipartimento Cultura FIAF, laboratori di cui ho supportato l’organizzazione senza mai interferire sullo sviluppo dei loro lavori, portandomi dentro, nella mente e nel cuore, l’intrigante tema, costantemente rimbalzante nel tempo

CONFINI è un elemento fondamentale della vita umana, forse insieme al TEMPO tra i più significativi della nostra esistenza, argomenti sui quali la piena consapevolezza della loro importanza non interviene subito, bensì nel corso del tempo, in età più matura, in età adulta, allorché ci si misura con maggiore cognizione con la memoria di sé, con l’esistenza degli altri, con il tempo passato, con la cultura da cui proveniamo

e nel continuo rimbalzo intellettivo di CONFINI, nella mia mente sono riaffiorati ricordi, sensazioni, memorie, molteplici sentimenti, luoghi ed emozioni, ognuno con significati profondi, di cui ho cercato di comprendere pienamente il senso, il contenuto, l’accezione più coerente ed intensa, immaginando poi come esprimerli compiutamente usando il linguaggio della fotografia, che adopero con grande piacevolezza da molti anni

e così, in questo faticoso sforzo di individuare il giusto equilibrio tra concetto ed immagine, tra contenuto e sua rappresentazione, sono riuscito ad immaginare e fissare alcune fotografie de “I MIEI CONFINI”, quelli che mi porto dentro da tempo immemorabile e che, in questa magnifica occasione, ho fatto riemergere dalle profondità della mente, dagli anfratti della memoria, riportandoli ad una rinnovata consapevolezza

alla fine, mettendo in fila le immagini realizzate, una dopo l’altra, mi sono accorto della duplice natura dei MIEI CONFINI, una materiale, fisica, corporea, dovuta agli spazi naturali della mia esistenza, quelli del mondo terrestre in cui viviamo, l’altra mentale, intellettiva, concettuale, in dipendenza delle necessarie regole di convivenza sociale, nonché dei limiti comportamentali che la nostra cultura ci induce ad osservare

e dunque, ho stampato le fotografie, le ho messe in fila, una dopo l’altra, ed improvvisamente ho rivisto gran parte della mia vita.

Francesco SORANNO

 

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